Nonostante la straordinaria ampiezza dei suoi studi, che hanno spaziato dalla geologia alla chimica, dalla botanica alla fisiologia, accompagnati da profonde riflessioni in merito all’economia e alla politica, la figura di Alexander von Humboldt (1769-1859) rimane per molti poco conosciuta. L’anniversario della nascita, 250 anni fa, di questo scienziato ed esploratore offre quindi una preziosa occasione per approfondirne la vita, le opere ed il pensiero, in un importante convegno, promosso dall’Associazione Italiana Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) e dal Museo Civico “G. Zannato”, dal titolo “Sulle orme di Alexander von Humboldt”. L’appuntamento è mercoledì 4 dicembre 2019 dalle 17 alle 19 in Sala Civica Corte delle Fiandre.
Il convegno, aperto al pubblico, sarà introdotto dalla prof.ssa Beatrice Peruffo, Presidente ANISN di Vicenza, e vedrà un primo intervento (“Dal Vesuvio al Cosmos: tappe di un lungo viaggio nella natura”) tenuto dal prof. Alessandro Minelli, già docente ordinario di zoologia dell’Università di Padova, autore di numerosi saggi di tassonomia e biologia evoluzionistica. Seguirà una relazione (“Estetica e scienza nell’iconografia delle opere di Humboldt”) illustrata dal prof. Francesco Mezzalira, naturalista, autore di un recente saggio sulla storia dei viaggi scientifici.
È un invito ad avvicinarsi all’universo di Humboldt, uno scienziato che ha dato contributi fondamentali soprattutto all’indagine sulle relazioni tra le diverse componenti (correnti marine, clima e vegetazione, fattori fisici, chimici e biologici, attività umane) del nostro mondo. Un tema quindi oggi di straordinaria attualità, fondamento dell’ecologia. Chi affronta la lettura delle opere di Humboldt è ripagato, oltre che dal piacere intellettuale, anche dalla straordinaria qualità narrativa della sua scrittura, capace di evocare la suggestione dei paesaggi naturali con una forza che aveva affascinato, tra gli altri, Charles Darwin.