La guardia di finanza del Comando Provinciale di Treviso ha scoperto che una coop trevigiana, dopo aver ottenuto un contributo comunitario di 112 mila euro destinato a sostenere oltre 150 produttori agricoli, ha trattenuto indebitamente la somma.
L’indagine, avviata in seguito alla denuncia di una società agricola padovana rappresentante dei produttori coinvolti, ha permesso di ricostruire una vicenda che getta ombre sulla gestione dei fondi comunitari destinati al settore agricolo. I finanzieri, dopo aver verificato la legittimità della richiesta di contributo, hanno scoperto che la cooperativa trevigiana, pur avendo incassato la somma, non l’aveva mai girata ai beneficiari.
Per giustificare il ritardo nei pagamenti, la cooperativa aveva fornito agli agricoltori false informazioni, affermando di essere in attesa dell’autorizzazione regionale al pagamento da parte dell’Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA). Nel frattempo, il presidente del consiglio di amministrazione della coop trevigiana si era appropriato indebitamente dei fondi.
Quest’ultimo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per appropriazione indebita. L’Autorità Giudiziaria ha disposto la conclusione delle indagini preliminari.
L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso, svolta in sinergia con i locali Uffici Giudiziari, ha avuto il fine di accertare l’indebita appropriazione di un contributo comunitario da parte di un soggetto giuridico che avrebbe dovuto erogarlo ai legittimi beneficiari, così da contrastare quelle condotte che impediscono lo sviluppo del settore agricolo e il rafforzamento del tessuto socioeconomico delle aree rurali.