Si è tenuta a Verona, l’Assemblea Regionale dei Liberaldemocratici Italiani del Veneto – riporta un comunicato – Tanti gli amici che hanno promosso e voluto fortemente questa iniziativa politica e la riorganizzazione dei Liberaldemocratici in Veneto e, consapevoli delle difficoltà, condividono questa percorso, nel ricreare una casa comune, organizzata e politicamente significativa.
E’ finalmente venuta l’ora di offrire all’area liberaldemocratica l’occasione di riorganizzarsi per meglio incidere sulla società e infondere quei valori liberali negli organismi di rappresentanza e di governo dei cittadini.
I liberaldemocratici, nel documento politico programmatico approvato all’unanimità, hanno ribadito che, la riorganizzazione dei Liberaldemocratici in Veneto, non solo si propone di dare una casa idonea e uno strumento efficace di presenza politica a quanti si riconoscono nei valori della trazione liberaldemocratica ma, si pone anche come una forza propositiva per sostenere con pacata fermezza le proprie “ragioni” ed impegnarsi ad essere protagonisti e dire basta al paradosso della marginalizzazione e dell’autoesclusione dalla vita pubblica.
I liberaldemocratici veneti, sono pronti ad essere protagonisti sui temi dell’agenda politica regionale e non intendono, per il futuro, affidare le sorti alle idee di alcuno.
A conclusione dei lavori, l’Assemblea ha designato per acclamazione, coordinatore regionale Donatella Castioni, la quale ha dichiarato che la nostra ambizione è di riuscire, in tempi brevi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a dare voce a quell’area moderata che oggi non si sente rappresentata dalla politica nella Regione. Un Veneto operoso con giovani, donne, lavoratori e lavoratrici, anziani, minori e persone fragili, che si impegnano quotidianamente per costruire con fatica il loro futuro tra mille difficoltà e in assenza di adeguate tutele.
I cittadini non hanno tempo da perdere nei battibecchi ed urla di una contrapposizione politica che da troppo tempo calca le scene dei talk show in modo arrogante, mettendo in primo piano tutto fuorchè le loro esigenze o i loro problemi. Non è più il tempo di “stare alla finestra” ma è il tempo della “rivoluzione moderata” fatta di buone idee, positive, costruttive, innovative da mettere in rete per creare nuove sinergie e nuove regole a sostegno di quanti con umiltà, dignità e buona volontà affrontano ogni giorno un futuro reso sempre più incerto da una politica all’insegna di pregiudizi e offese strumentali.
Le parole e il loro significato sono importanti e non devono essere usate per denigrare il prossimo con posizioni estremiste pericolose che non appartengono alla nostra cultura, l’integrazione si realizza attraverso le regole che insieme stabiliamo e rispettiamo e che garantiscono la nostra sicurezza.
Abbiamo bisogno di affermare una coscienza ecologista, ambientalista, associativa e di volontariato, dobbiamo dare spazio alle realtà giovanili, alle nuove imprese, alle corrette relazioni tra uomini e donne per una convivenza più serena, dobbiamo tutelare e promuovere il patrimonio artistico della nostra Regione, fonte di bellezza e interesse turistico ma che può generare un importante indotto lavorativo ed economico.
Il punto prioritario del nostro programma politico – ha concluso Castioni – è dare ascolto alla voce alle nostre comunità per trovare risposte concrete ai problemi reali e restituire la politica ai cittadini. Il Veneto moderato e onesto raccoglie la sfida per impegnarsi ad essere protagonista nella politica regionale.
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