Coronavirus, anche Vicenza zona rossa: tutta Italia come la Lombardia. I divieti da seguire

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Il premier Giuseppe Conte firma il decreto 8 marzo 2020 con le misure anti Coronavirus
Il premier Giuseppe Conte firma il decreto 8 marzo 2020 con le misure anti Coronavirus

La notizia era cominciata a circolare già in serata, ma ora è ufficiale dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte sulle misure restrittive per il Coronavirus già prese domenica in Lombardia che da martedì saranno estese in tutta Italia.

Per fermare il virus non c’è più tempo ormai“, ha detto Conte motivando i sacrifici che attendono anche i vicentini con il divieto di mettersi in viaggio e tutto il calcio che si ferma. I centri commerciali dovranno essere chiusi nel week end.

I provvedimenti contenuti nel decreto saranno validi fino al 3 aprile.

(qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)

Vietato entrare ed uscire

Vietati gli spostamenti in entrata e uscita. Ci si potrà muovere soltanto per emergenze o “comprovate” esigenze lavorative, che dovranno però essere autorizzate dal prefetto. Divieto assoluto di mobilità per chi sia stato in quarantena.

Scuole chiuse fino al 3 aprile

L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado, atenei e accademie e sospesa fino al 3 aprile.

Bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18

Il decreto introduce un arco orario di apertura consentita a servizi di ristorazione e bar, dalle 6 alle 18, sempreché il gestore sia in grado di rispettare “l’obbligo” di assicurare la distanza di sicurezza interpersonale nei locali, con la sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. È disposta, inoltre, la sospensione degli esami per la patente di guida.

Chiuse palestre, piscine e centri commerciali

Il decreto stabilisce inoltre la chiusura in Lombardia e nelle 14 province prima citate di tutte le palestre, piscine, spa e centri benessere. I centri commerciali dovranno essere chiusi ma solo nel week end. Le altre attività commerciali diverse dalla ristorazione potranno rimanere aperte a condizione che riescano a garantire la distanza di un metro fra i clienti. Chiusi invece i musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. Sospesi anche i concorsi.

Niente matrimoni né funerali. Chiusi cinema e teatri

Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Sospese anche tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, come grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Anticipare le ferie

Qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie.