L’agente penitenziario ha avuto contatti praticamente solo con il proprio compagno di stanza (alloggia nel carcere alla periferia della città), visto che rientrava da un periodo di ferie in una località del Meridione. Per questo anche il suo compagno è stato sottoposto a tampone, ma risulterebbe comunque privo dei sintomi
di Giuseppe Pietrobelli da Il Fatto Quotidiano
La notizia ha creato notevole allarme perchè il carcere è una struttura chiusa e se il virus finisce all’interno c’è il rischio di una quarantena totale, che in questo caso coinvolgerebbe 400 detenuti e 200 agenti. L’agente penitenziario ha avuto contatti praticamente solo con il proprio compagno di stanza (alloggia nel carcere alla periferia della città), visto che rientrava da un periodo di ferie in una località del Meridione. Per questo anche il suo compagno è stato sottoposto a tampone, ma risulterebbe comunque privo dei sintomi del coronavirus.