Coronavirus, Siotto in Commissione bilancio: “imprudente fissare cifra del fondo per famiglie e aziende”

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In vista del consiglio comunale previsto le 15 di domani, che sarà in versione video conferenza con tutti gli attori collegati da remoto, si è svolta ieri una nuova seduta della commissione bilancio, alla presenza dell’assessore Simona Siotto.

Al centro del dibattito dei consiglieri commissari la variazione di bilancio per il contributo statale degli 585 mila euro per i buoni spesa, la conseguente delibera consiliare di indirizzo, la sospensione del pagamento della Cosap fissa e temporanea fino al prossimo 16 dicembre e la creazione di un fondo comunale di solidarietà per aiutare le famiglie e le attività produttive colpite dagli effetti dell’emergenza da Covid-19.

Su quest’ultima questione interviene l’assessore al bilancio Simona Siotto: “Il fondo è uno strumento che è stato voluto fortemente da tutti i consiglieri, dalla giunta e soprattutto dal sindaco e verrà coordinato con tutte le altre misure tributarie, al fine di dare risposte concrete alle necessità vere, sia delle famiglie sia delle imprese.

Verrà costantemente alimentato attraverso donazioni da imprese e cittadini privati, da possibili risparmi dell’amministrazione e da eventuali contributi da parte delle partecipate.

Nonostante l’incessante impegno dell’amministrazione nell’idividuare un quantum determinato, in questo momento – ribadisce l’assessore – non è praticamente possibile indicare una cifra esatta perché siamo in attesa di vedere gli esiti di altre manovre, soprattutto a livello nazionale, come la circolare applicativa da parte del ministero delle Finanze sulla rinegoziazione dei mutui, una manovra che potrebbe lasciare nelle casse comunali dai 3 ai 5 milioni di spesa corrente.

Gli aiuti arriveranno, ma in questo momento il buon senso suggerisce di essere prudenti perché non sarebbe corretto creare illusioni. E’ molto più serio monitorare la situazione giorno per giorno e ragionare su cosa sia effettivamente fattibile e sulle vere necessità cui far fronte”.