Coronavirus, Bartelle, Ruzzante e Guarda: «Zaia faccia rispettare il decreto alle aziende»

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«Quanto denunciato da Cgil, Cisl e Uil è di una gravità assoluta e sconcertante: apprendiamo che dai luoghi di lavoro della nostra regione arrivano segnalazioni e richieste di aiuto da parte di lavoratori che si trovano ad operare, presso fabbriche, laboratori, uffici, bar e negozi in condizioni difformi dalle misure di sicurezza stabilite per il Coronavirus. Situazioni che, a quanto risulta, si stanno moltiplicando. Zaia può garantire che aziende e datori di lavoro stiano rispettando le disposizioni del Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus? Se il Governatore non è in grado di disporre di questa certezza, è necessario il blocco delle attività».

Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali del Coordinamento regionale Veneto 2020, Piero Ruzzante (LeU), Cristina Guarda (CpV) e Patrizia Bartelle (IIC), che informano: «Abbiamo presentato oggi una Interrogazione urgente sul tema, per chiedere alla Giunta regionale di intervenire subito in linea con le richieste delle organizzazioni sindacali. Il principio indicato dai Sindacati è molto semplice – spiegano i consiglieri regionali – prima la salute, delle lavoratrici e dei lavoratori, ma non solo; se i luoghi di lavoro diventano degli Hub del contagio, è chiaro che ad essere a rischio è la salute pubblica. La regola, che deve valere sempre, e non solo in tempo di emergenza da Coronavirus, è la seguente: o si lavora in sicurezza, oppure non si lavora affatto. Non esiste che si chiuda un occhio – concludono Ruzzante, Bartelle e Guarda – le misure precauzionali stabilite dal Governo vanno rispettate da tutti, aziende e datori di lavoro compresi; nessuno deve fare il furbo, altrimenti si rischia grosso».

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