Coronavirus, bollettino del 30 aprile Ulss 8 e Ulss 7: due donne morte, cinque dimessi. Riprendono interventi e visite ma nuove regole

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Coronavirus, situazione alle Ulss 7 e 8
Coronavirus, situazione alle Ulss 7 e 8

Due decessi di donne, entrambe a Santorso (una di 83 anni di Asiago, l’altra 89 anni da Marano Vicentino). Al San Bortolo si registrano 20 tamponi positivi e 5 pazienti dimessi. Di seguito riportiamo il piano attivo da lunedì 4 maggio: ricominciano gradualmente le attività chirurgiche e le prestazioni specialistiche. La ripresa sarà graduale, secondo le reali priorità e con nuove regole di accesso.

NEGLI OSPEDALI RIPRENDONO INTERVENTI E VISITE SPECIALISTICHE

Da lunedì 4 maggio anche gli ospedali ritornano gradualmente alla normale attività, con la ripresa delle prestazioni chirurgiche e ambulatoriali ordinarie. La riapertura avverrà tuttavia secondo le reali priorità e con nuove regole di accesso ai servizi, al fine di prevenire gli assembramenti e in generale le possibilità di contagio, come sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi: «Dobbiamo riaprire con grande senso di responsabilità, anche da parte degli utenti, che devono da una parte comprendere e accettare le limitazioni studiate per garantire la loro stessa sicurezza, oltre che quella degli altri pazienti e degli operatori. Deve essere chiaro che si va in ospedale solo per motivazioni serie, anche e soprattutto in questi servizi dove in passato vi era spesso un accesso inappropriato, come il Pronto Soccorso. Inevitabilmente avremo dei tempi di attesa più lunghi per alcune prestazioni e questo sia per motivi organizzativi, per garantire il distanziamento sociale, sia perché una parte rilevante del personale continua a essere impegnato nell’assistenza ai pazienti covid. Chiediamo fin d’ora ai cittadini la massima collaborazione e comprensione e la disponibilità a utilizzare per quanto possibile gli strumenti a distanza, per le prenotazioni e i pagamenti, quando possibile, ma in alcuni casi anche per alcune tipologie di visite. Confidiamo, in questa fase delicata, nella collaborazione preziosa dei Medici di Medicina Generale, chiamati ad una particolare attenzione all’appropriatezza delle prescrizioni»

Modalità di accesso

L’ingresso in ospedale sarà consentito solo per reali situazioni di necessità. Prima dell’entrata saranno allestite delle postazioni con il compito di verificare le motivazioni dell’accesso e accertare l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione (guanti e mascherine). Sempre all’ingresso sarà misurata a tutti – personale e utenti – la temperatura corporea: in caso di valori oltre i 37,5° C, l’utente dovrà tornare a casa oppure, per prestazioni sanitarie indifferibili, dovrà accedere con modalità apposite. In caso di coda, gli utenti in attesa dovranno mantenere almeno un metro di distanza tra loro.

Non sarà consentito l’ingresso di accompagnatori, fatta eccezione per minori, disabili o comunque non autosufficienti, persone fragili in genere o con difficoltà linguistiche-culturali.

Misure anti-assembramento

Al fine di prevenire assembramenti, gli utenti potranno accedere all’ospedale con un anticipo non inferiore ai 15 minuti rispetto all’orario della loro appuntamento. Inoltre gli esami e le visite specialistiche saranno organizzati con tempi dilatati, tali da evitare l’incontro tra gli utenti dell’appuntamento precedente e di quello successivo.

Allo stesso tempo l’ULSS 8 sta procedendo alla creazione di aree di attesa più ampie, ove possibile, tali da consentire maggiori distanze tra gli utenti.

Visite specialistiche

Le prenotazioni per visite specialistiche ed esami diagnostici antecedenti il lockdown, rimaste dunque in sospeso, saranno rivalutate dai Medici di Medicina Generale dei pazienti, che dovranno confermarne la necessità e l’appropriatezza del codice di priorità indicato. L’utente in questa fase non dovrà fare nessuna ulteriore richiesta: la rivalutazione avverrà automaticamente tra ULSS 8 e Medici di Medicina Generale. In caso di conferma della priorità, sarà direttamente il CUP dell’ULSS 8 Berica a richiamare gli utenti rimasti in attesa nelle ultime settimane, per fissare una data. Per le nuove prenotazioni, invece, oltre a quelle con classe di priorità U (entro 72 ore) e B (entro 10 giorni), che sono state sempre garantite, da lunedì 4 maggio sarà possibile prenotare anche le prestazioni in classe D (entro 30 giorni). Successivamente e gradualmente, con tempi da definire, sarà consentita la prenotazione anche delle prestazioni meno urgenti.

Visite di controllo

Per le visite di controllo ove possibile saranno privilegiate le modalità a distanza. Negli altri casi sarà data priorità a quelle realmente urgenti.

Prenotazioni

La prenotazione di visite ed esami specialisti sarà ancora possibile agli sportelli, ma per evitare assembramenti e lunghe attese, per la sicurezza e la comodità degli utenti si raccomanda l’utilizzo della prenotazione telefonica (numero verde 800 403 960, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00), oppure online (per il Distretto Est), oppure tramite le farmacie.

Interventi programmati

Sempre da lunedì 4 maggio riprenderà l’attività chirurgica ordinaria, con la possibilità quindi per i reparti di programmare e svolgere tutti gli interventi, non solo le urgenze. Anche in questo caso, tuttavia, la ripresa delle attività avverrà per gradi, in ordine di priorità, con un ritmo compatibile con il livello di impegno nell’area covid richiesto al personale della Rianimazione e infermieristico.

Ricoveri

Tutti i pazienti ricoverati saranno sottoposti preventivamente a tampone. Per i ricoveri programmati, questo viene fatto su appuntamento nei giorni immediatamente precedenti.

Per i ricoveri d’urgenza, il tampone viene ugualmente eseguito e il paziente – fino all’esito – viene considerato a prescindere un caso sospetto e trattenuto in un’area dedicata.

Interventi di emergenza

Il paziente che deve essere sottoposto ad intervento chirurgico in emergenza, data l’impossibilità di attendere l’esito del tampone, viene gestito con le medesime precauzioni riservate ad un paziente covid positivo.

Visite ai pazienti ricoverati

Da lunedì 4 maggio saranno nuovamente possibili le visite ai pazienti ricoverati, limitatamente ai familiari, con il vincolo di una sola persona per paziente e nel rispetto delle generali norme sul distanziamento e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione.

Pronto Soccorso

Rimarrà attivo il pre-triage, al fine di identificare e indirizzare verso un percorso separato gli utenti sospetti positivi al covid. Il pre-triage sarà svolto anche per i pazienti che accederanno tramite ambulanza.

Anche nell’area non covid, rimarrà l’obbligo per gli utenti di mantenere la distanza di almeno 1 metro gli uni dagli altri e di indossare mascherina e guanti.

Gli ospedali di Valdagno e Noventa Vicentina

Queste regole saranno applicate in tutti gli ospedali, con modalità che potranno differire lievemente in base alle caratteristiche delle singole strutture.

Più in dettaglio, presso l’ospedale di Valdagno con la prossima settimana saranno completate le dimissioni dei pazienti covid: il San Lorenzo potrà tornare così rapidamente e pienamente all’attività ordinaria.

Nell’ospedale di Noventa, invece, dove alcuni posti letto sono stati riservati ai pazienti covid in fase di guarigione che non possono trascorrere in casa il periodo di isolamento, la Direzione sta studiando le modalità di isolamento più efficaci nell’ottica di una graduale ripresa delle attività ordinarie.

Servizi territoriali

Gradualmente nelle prossime settimane riprenderà l’attività al pubblico anche dei servizi socio-sanitari territoriali, con tempi e modalità che saranno comunicati successivamente, ma sempre nel rispetto delle linee guida generali per la prevenzione del contagio.