Coronavirus, Bonomo (Confartigianato Imprese Veneto): non devono esserci disparità di trattamento a parità di danno

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Il coronavirus
Il coronavirus

La commisurazione del danno per l’emergenza Coronavirus sia il principio che il Governo adotterà nella assegnazione degli aiuti alle imprese che saranno previsti nel decreto di auto all’economia, che sarà all’ordine del giorno del consiglio dei ministri di domani. Non devono esserci disparità di trattamento a parità di danno. A tutte le aziende devono essere garantiti dei sostegni a prescindere dalle aperture o meno autorizzate nel nuovo DPCM dell’11 marzo 2020”. E’ quanto chiede Agostino Bonomo Presidente di  Confartigianato Imprese Veneto alla luce della pubblicazione in gazzetta ufficiale del nuovo provvedimento del Governo.

Soltanto nelle ultime 24/48 ore gli uffici della Confartigianato (ben 144 distribuiti in tutto il territorio regionale), sono letteralmente sommersi da decine di migliaia di telefonate che danno conto della drastica riduzione di ricavi e di commesse, chiedono lumi sull’applicazione dei vari decreti e aiuto sui comportamenti da adottare per la sicurezza negli ambienti di lavoro e per salvaguardare il personale.

Agostino Bonomo e la posizione di Confartigianato Veneto sugli effetti del Coronavirus
Agostino Bonomo e la posizione di Confartigianato Veneto sugli effetti del Coronavirus

Di giorno in giorno, in parallelo al contagio del Coronavirus, si sta diffondendo il contagio della drastica riduzione dei ricavi, degli ordini, delle commesse per tutte le attività economiche, con differenti gradi di gravità ma diffuso a tutti i settori. Per questo -afferma Bonomo-, in vista del nuovo decreto legge per far fronte alla grave situazione economica in fase di elaborazione, le nostre richieste, che abbiamo anticipato venerdì scorso al Sottosegretario all’Economia Baretta, si sviluppano su 4 direttrici:

  • sospensione di tutti i pagamenti di imposte, tributi e contributi per tutte le imprese per ora almeno fino al 30 aprile;
  • rinvio di ogni tipo di scadenza e adempimento che ricade entro il 30 aprile;
  • moratoria dei mutui in essere fino al 31 dicembre 2020;
  • copertura delle sospensioni dal lavoro con forme in deroga di cassa integrazione per tutti i dipendenti oltre a contributi alle imprese e supporto ai lavoratori autonomi”.

Abbiamo dichiarato a più riprese – prosegue il Presidente di  Confartigianato Imprese Veneto – il nostro rispetto per le competenze delle autorità sanitarie che hanno ispirato i provvedimenti che sono stati via via adottati; quei provvedimenti li abbiamo rispettati e adottati con senso di responsabilità perché in gioco c’è la salute dei nostri cari, la nostra, quella di tutta la comunità nazionale. E non abbiamo tentennamenti nel dire che la tutela della salute deve venire prima di tutto, anche delle attività d’impresa. Per questo siamo favorevoli all’adozione di ogni misura che vada rapidissimamente in questa direzione. Poi faremo i conti dei danni ma adesso salviamo il bene primario della salute”.

Siamo consci – conclude Bonomo – che ogni categoria avrebbe una specificità da far valere ma crediamo che rimanere uniti sia un valore, evitando il gioco al massacro di avere disparità di trattamento a parità di danno. Ci sono settori che hanno subito danni immediati ed evidenti e altri che li subiscono in modo meno evidente o con effetti più duraturi. Il principio che abbiamo chiesto è quello della commisurazione del danno. Continuiamo ora per ora, giorno per giorno, a seguire la situazione e il suo evolversi cercando per tutte le nostre imprese di contenere i danni adesso e assicurarci le condizioni per una ripresa poi”.

(qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)