Coronavirus, buone notizie: in Veneto aumentano posti terapia intensiva e rientrano in servizio operatori sanitari asintomatici

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I 450 posti letto di terapia intensiva strutturali e operativi negli ospedali della Regione del Veneto presentano al momento un tasso di occupazione medio dell’80%. 67 di questi sono occupati da pazienti affetti da coronavirus.

Da ieri, lunedì, ai 450 posti se ne sono aggiunti altri 48 (13 in totale nel vicentino e bassanese), attivati senza bloccare l’attività, che costituiscono il primo “contingente” di rafforzamento della dotazione deciso per fronteggiare l’emergenza e portano il totale a 498. Sono anche in allestimento altri 120 letti di terapia subintensiva aggiuntivi a quelli esistenti.

Ma è iniziata in Veneto anche l’operazione di rientro in servizio di tutti gli operatori sanitari asintomatici, posti finora in isolamento per contatto a rischio di coronavirus e sottoposti a sorveglianza attiva.

La Direzione regionale Prevenzione ha infatti inviato oggi un’apposita comunicazione a tutte le Ullss e Aziende Ospedaliere, nella quale, sulla base dell’articolo 7 del decreto legge nazionale 9 marzo 2020 nr. 14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”, si comunica il richiamo in servizio del personale in questione e si ricorda che, in base alla normativa emessa, la sospensione dell’attività per tutti i dipendenti avverrà solo se sintomatici o con tampone positivo.

Alla data di oggi, gli operatori in isolamento domiciliare perché contatto stretto di caso sono in Veneto 656, dei quali 100 dell’Azienda Ospedaliera di Padova, 95 dell’Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona, 12 dell’Ulss 1 Dolomiti, 28 dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, 202 dell’Ulss 3 Serenissima, 11 dell’Ulss 4 Veneto Orientale, 52 dell’Ulss 5 Polesana, 54 dell’Ulss 6 Euganea, 64 dell’Ulss 7 Pedemontana, 9 dell’Ulss 8 Berica, 23 dell’Ulss 9 Scaligera, 6 dell’Ospedale di Negrar.

Alla comunicazione è stato allegato anche un dettagliato documento, dal titolo “Nuovo Coronavirus, Istruzioni Operative per la Sorveglianza del Personale del Sistema Sanitario Regionale”, nel quale si indicano alle direzioni sanitarie le procedure da seguire per il rientro, per la gestione dei casi sintomatici o asintomatici (con tampone negativo o positivo), per la dotazione di sicurezza da assicurare a tutto il personale, sanitario e non, che operi in stanze con pazienti Covid-19, in altre aree di transito dei pazienti, al triage, nei laboratori, nelle aree amministrative, negli ambulatori intra-ospedalieri e del territorio, in tutti gli ambulatori, nelle sale d’attesa, nelle ambulanze e nei mezzi di trasporto, nell’assistenza domiciliare.

(qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)