Dopo la truffa dei prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web a prezzi esorbitanti, Codacons denuncia che si stanno registrando in Veneto truffe “porta a porta”, con finti addetti della Croce Rossa o altri enti sanitari che, con la scusa di eseguire il controllo del tampone per la ricerca del Coronavirus, chiedono denaro o si intrufolano nelle case dei cittadini (qui la situazione ora per ora, qui le tutte nostre notizie sull’argomento, ndr).
Anche la Croce Rossa di Vicenza ha reso noto, a seguito di alcune segnalazioni pervenute da alcuni Comitati, che “non è in corso, da parte di personale CRI, alcuna attività porta a porta per effettuare test con tampone orale per la rilevazione di contagio da Coronavirus COVID-2019. Tali attività non hanno perciò nulla a che vedere con Croce Rossa e gli individui che le realizzano, benché in uniforme, non appartengono alla nostra Organizzazione e hanno il solo scopo di introdursi in maniera illegittima nelle abitazioni, con intenti di sciacallaggio.”.
Codacons e Croce Rossa di Vicenza invitano, quindi, gli anziani della regione a non aprire la porta a sconosciuti e a non far accedere nelle proprie case chiunque chieda di eseguire tamponi a domicilio raccomandando, dunque, nel caso si riceva una visita, di non accogliere in casa suddetti individui e di contattare immediatamente le Forze dell’Ordine.