Coronavirus, con le mostre e i musei chiuse anche le biblioteche. I mercati ci saranno

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Com’è noto, in seguito alla pubblicazione dell’ultimo decreto emesso dal Presidente del Consiglio dei Ministri oggi, 8 marzo 2020, anche a Vicenza fino al 3 aprile è stata disposta la chiusura di tutti i musei civici della città e della mostra “Ritratto di donna” in Basilica palladiana dove sono sospese tutte le iniziative previste. Rimarranno chiusi, quindi, il Teatro Olimpico, il museo civico di Palazzo Chiericati, la chiesa di Santa Corona, il Museo Naturalistico Archeologico, il Museo del Risorgimento e della Resistenza e la Basilica palladiana.

Fino al 3 aprile saranno chiuse anche tutte le sedi della Biblioteca civica Bertoliana comprese quelle decentrate. Sarà attivo solo il servizio di prestito digitale.

In aggiunta ad altri servizi comunali che hanno già riorganizzato le modalità di accesso al servizio, privilegiando l’acceso su prenotazione, al Centro antiviolenza sono stati sospesi i colloqui ordinari, che saranno garantiti tramite monitoraggi telefonici. E’ comunque garantita la presa in carico delle emergenze e il presidio da parte delle operatrici del Ceav durante l’orario di apertura (Informazioni al link https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42720,71654 ).

Vale sempre l’invito a rivolgersi agli uffici comunali solo in caso di effettiva necessità, privilegiando la prenotazione telefonica o online. Gli ingressi saranno comunque contingentati.

mercati, invece, secondo le disposizioni del governo potranno tenersi perché all’aperto, con l’obbligo del rispetto della distanza di un metro tra le persone. Pertanto sono confermati i mercati settimanali del martedì e giovedì in centro storico e i mercati rionali, come da calendario.

In relazione agli spostamenti per motivi di lavoro, è stato chiarito che sono consentiti, ma vige la raccomandazione ai datori di lavoro di favorire, se possibile, la fruizione di periodi di congedo ordinario o ferie.

luoghi di culto possono essere aperti, ma deve essere vietato l’assembramento di persone, rispettando la distanza di un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.

In tutti i locali aperti al pubblico devono essere messe a disposizioni soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani.

Il decreto del governo conferma per Vicenza la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 15 marzo con la possibilità di svolgere attività a distanza.

Non si potranno svolgere manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura. Rimarranno chiusi teatri e cinema. Chiuse per esplicita decisione governativa anche attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche. Bar e ristoranti possono continuare a svolgere la loro attività, purché sia rispettata la distanza di almeno un metro tra le persone.

Per quanto riguarda le attività commerciali, gli ingressi devono essere contingentati per evitare assembramenti.

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti sia in pubblico che in privato. Gare e allenamenti possono però svolgersi a porte chiuse, oppure all’aperto, ma senza pubblico. Le società sportive sono tenute ad effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione. Le attività sportive di base e le attività motorie svolte all’aperto o in palestre, piscine e centri sportivi si possono svolgere purché sia rispettata la distanza di un metro.

Altri aspetti del decreto saranno chiariti questa sera in un incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in Prefettura a cui parteciperà anche il sindaco e presidente della Provincia.

Per numeri utili e per consultare il decreto e gli altri provvedimenti

https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42727,248534