Coronavirus, al via “SOSpesa”: raccolta alimentare solidale

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Da domani, giovedì 2 aprile, all’interno di alcuni punti vendita della città prenderà il via “SOSpesa”, una raccolta alimentare solidale per aiutare le famiglie in temporanea difficoltà economica.

L’iniziativa è promossa da Il Giornale di Vicenza e l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Vicenza in collaborazione con alcuni gruppi della grande distribuzione: Aspiag, Prix e Unicomm.

All’interno dei punti vendita Eurospar e Interspar (Aspiag), Prix Quality (Prix), Emisfero, Famila e A&O (Unicomm), accanto alle casse saranno posizionati alcuni carrelli SoSpesa dove chiunque potrà donare prodotti alimentari non deperibili e/o a lunga conservazione (pasta, riso, pane, olio, latte, pelati, tonno, legumi, biscotti, omogeneizzati).

La raccolta dei prodotti donati avverrà a cura dell’associazione Basta Sprechi Vicentina Onlus, mentre personale incaricato dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Vicenza provvederà a distribuire le borse della spesa alle famiglie e agli anziani in difficoltà.

L’iniziativa SOSpesa si affianca alla campagna di crowfunding #VicenzaSolidaleCovid19, collegata alla piattaforma Rete del Dono, lanciata nei giorni scorsi dal Centro di Servizio per il volontariato della provincia di Vicenza in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Vicenza per l’acquisto di beni di prima necessità e per la fornitura di dispositivi di protezione individuale per i volontari.

“A nome dell’amministrazione comunale ringrazio Il Giornale di Vicenza e tutti i supermercati che hanno aderito a questo progetto il cui obiettivo principale è aiutare chi, a causa dell’emergenza legata al Coronavirus, non riesce nemmeno ad acquistare un pacco di pasta” – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco.

“Oltre a un’emergenza sanitaria – aggiunge il vicesindaco Matteo Tosetto – ci troviamo di fronte a una pesante crisi economica che corre di pari passo con un’emergenza sociale, la quale si protrarrà oltre a quella sanitaria. Solo aiutandoci l’un l’altro, riscoprendo un senso di solidarietà comunitaria, potremo affrontare meglio questa situazione”.