Da lunedì 17 agosto a martedì 1 settembre sarà disponibile la seconda finestra temporale per accedere al contributo di 500 euro nell’ambito del progetto “Ripartiamo” per il sostegno delle famiglie colpite dalle conseguenze economiche del Coronavirus.
Il progetto – che gode di un contributo straordinario della Regione Veneto di 190 mila euro ed è stato approvato dal Comitato dei Sindaci del distretto est dell’Azienda Ulss 8 Berica – è gestito dal Comune di Vicenza attraverso i servizi dedicati (Sportello Sociale di Ambito) in stretta collaborazione con i servizi sociali dei Comuni e grazie al privato sociale.
Come presentare domanda
Le domanda di accesso al beneficio dovrà essere presentata dalle ore 8.30 di lunedì 17 agosto attraverso il sito del Comune al link https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42720,255096. Al modulo dovranno essere allegati i documenti richiesti dal bando. In caso di difficoltà sarà possibile chiedere assistenza ai servizi sociali del proprio Comune o della propria zona. I residenti a Vicenza potranno contattare i tre Centri di servizio sociale territoriale (info https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42720,45756)
Sarà inoltre possibile chiedere informazioni via email a vicenzasolidale@comune.vicenza.it.
Chi può fare domanda
Potranno presentare domanda i cittadini residenti nei Comuni di Vicenza, Agugliaro, Albettone, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Asigliano, Barbarano Mossano, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Monticello Conte Otto, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, Sossano, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Villaga, Zovencedo.
Il contributo è riservato a quelle famiglie che, a seguito dell’emergenza Covid-19, non hanno visto rinnovato il proprio contratto di lavoro o hanno dovuto subire una conseguente forte riduzione dell’attività lavorativa e sono sprovvisti di ammortizzatori sociali adeguati. Si tratta di persone non conosciute e non prese in carico dai servizi sociali poiché abituate a far fronte alle situazioni difficili con propri sacrifici e mezzi, ma che, con la perdita del lavoro, hanno visto ridursi drasticamente le proprie entrate economiche. Tra queste vi sono, ad esempio, anche i lavoratori stagionali nel settore del turismo e della ristorazione, gli operai agricoli, le badanti, le collaboratrici domestiche i lavoratori dello spettacolo e delle fiere, gli ambulanti, le piccole partita IVA, gli artigiani.
Il modulo online chiede di autocertificare la modifica della situazione lavorativa ed economica a partire dall’8 marzo a causa del Covid-19 e non attribuibile alla responsabilità del lavoratore; autodichiarare la propria condizione economica includendo quali trattamenti o benefit socio economici siano stati percepiti negli ultimi 6 mesi (esempio: Naspi, Rdc, cassa integrazione, bonus, Reddito di emergenza, eccetera) e in quale misura; autodichiarare che il patrimonio mobiliare complessivo del mese precedente la domanda di accesso al contributo (saldo dei conti correnti al mese precedente la domanda, più depositi bancari e postali e altri rapporti finanziari) non è superiore a 10 mila euro.
Erogazione del contributo
Il contributo sarà erogato nei limiti delle risorse disponibili e versato direttamente nel conto corrente del beneficiario; sarà spendibile a discrezione dello stesso in base alle proprie necessità, senza necessità di giustificativi dell’utilizzo dello stesso. Potrà essere presentata una sola domanda da parte di un solo componente del nucleo familiare.
Non potranno presentate domande i nuclei familiari a cui è stato già riconosciuto il contributo.
Il progetto “Ripartiamo”
Il progetto, nel tracciato di quanto realizzato in questi anni, non si limita al solo contributo economico ma vuole sperimentare modalità di sostegno alla fascia di popolazione sconosciuta precedentemente ai servizi sociali, basate sulla gestione responsabile delle risorse pubbliche e su accordi e patti con i propri cittadini, ricostruendo un tessuto sociale capace di valorizzare le competenze e sviluppare un sistema sociale generativo di opportunità e crescita personale. Alle famiglie che saranno beneficiarie del contributo sarà chiesto e offerto di mettere a disposizione, quando e come potranno, le proprie competenze e il proprio tempo a favore della comunità territoriale, entrando come protagonisti nella rete sociale che sostiene il territorio, sia a favore delle situazioni di fragilità, sia più in generale a favore del proprio contesto sociale.
Il contributo economico sarà erogato a fronte della sottoscrizione di un impegno (Patto di comunità) concordato tra famiglia e operatori dello sportello a favore della propria comunità appartenenza (Comune di residenza o altro Comune dell’ambito).
Ai beneficiari potrà essere richiesto, nei modi e nei tempi che saranno concordati tra il beneficiario e lo sportello sociale, la disponibilità ad ospitare presso la propria attività economica (ditta, impresa, attività commerciale, etc.) tirocinanti (i cui costi sono garantiti da altre progettualità e non sono a carico del richiedente); la disponibilità a partecipare a progetti di vicinanza solidale nei confronti di anziani, bambini, persone con disabilità del proprio territorio; la disponibilità ad ospitare nella propria attività commerciale eventi pubblici per favorire l’inclusione sociale; la condivisione delle proprie competenze per l’organizzazione di percorsi formativi; la condivisione della propria professionalità per un servizio gratuito rivolto alle persone in carico ai servizi sociali.
Ulteriori informazioni sul sito del Comune: https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42720,255096.