Riparte dal palasport Taliercio di Mestre la campagna di prevenzione e tracciamento della diffusione del Coronavirus nel territorio comunale di Venezia. Da questa mattina, mercoledì 20 maggio, è iniziata una nuova serie di controlli con test sierologici coordinata dall’Ulss 3 “Serenissima” e con il supporto del Comune, che vede coinvolti circa 5mila lavoratori impiegati nei servizi pubblici essenziali. Nei prossimi giorni saranno svolti ulteriori controlli anche al centro sportivo Sant’Alvise in centro storico. Per l’Amministrazione comunale presenti, al via della giornata di test, l’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini e l’assessore alla Protezione civile Giorgio D’Este. Con loro il direttore generale dell’Ulss 3 Giuseppe Dal Ben.
A sottoporsi all’attività di tracciamento il personale dei servizi pubblici essenziali, delle aziende di trasporto pubblico locale e del Servizio di igiene urbana e della raccolta rifiuti, nell’ottica di una campagna di rafforzamento delle misure di prevenzione promossa da Ulss 3, da Regione Veneto, dal Comune di Venezia e dalla Città metropolitana. L’accesso alle strutture dove si effettua il test viene regolato da percorsi predefiniti, in totale sicurezza e nel rispetto delle misure di contrasto al contagio, grazie al supporto dei volontari della Protezione civile.
“Nel giro di poco tempo – ha affermato l’assessore Venturini – contiamo di testare fino a circa 1000 persone al giorno impegnate nei servizi pubblici essenziali. Uno sforzo organizzativo poderoso che, grazie al grande lavoro dell’Ulss 3 ‘Serenissima’, oggi coadiuvata anche dal personale di Fondazione Venezia e Ipav (Istituzioni pubbliche assistenze veneziane), consente di effettuare controlli accurati e rapidi nel rispetto delle prescrizioni e con la capacità di intervenire con i protocolli previsti in caso di riscontro di positività”.
“Fortunatamente – ha aggiunto – i numeri continuano ad essere estremamente bassi come quelli registrati nella fase di screening effettuata nelle scorse settimane, che ha visto testare circa 1800 persone tra quelle più esposte al rischio contagio. Stiamo portando avanti un’iniziativa importante che coinvolge migliaia di persone, senza creare alcun tipo di assembramento. Una condizione resa possibile grazie anche all’importante lavoro dei volontari della Protezione civile che coordinano gli accessi”.
“Siete parte importante della strategia di contrasto al contagio che la Regione Veneto ha messo in campo fin dai primi giorni”, ha detto Dal Ben agli operatori impegnati nell’attività di screening. “Gli Ospedali hanno fatto e stanno facendo la loro parte, – ha aggiunto – ma anche quanto viene fatto sul territorio è fondamentale. Controllo, prevenzione, indagini vaste: grande è l’utilità di questi interventi, ed è importante che la popolazione veda questo impegno e questo grande lavoro, sostenuto dalle amministrazioni civiche e che lo affianchi con comportamenti attenti e responsabili. La sfida si vince con le azioni del Servizio sanitario, ma anche con il senso civico dei cittadini”.