Parafrasando un intervento di Vittorio Feltri, qualche giorno fa durante il programma “Dritto e rovescio” su Rete4 , il capo della Lega Matteo Salvini, ha affermato: “Visto che non si è chiarito quali dimensioni può assumere l’epidemia, è bene essere prudenti e chiudere i confini”.
Salvini ha utilizzato quelle parole per commentare il fatto che la nave Sea Watch avesse chiesto di sbarcare a Messina i 194 migranti che ha recuperato al largo della Libia. Ha anche aggiunto “E si fanno sbarcare altri 200 immigrati dalla nave di Carola Rackete…”,
Cosa non si fa per una manciata di voti e per un punto in più nei sondaggi settimanali …
A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: “ci chiudiamo dentro ai nostri confini per paura di essere infettati o perché, in un impeto di altruismo, non vogliamo contagiare “gli altri”?”
Perché, forse all’ex-ministro Salvini è sfuggita la cosa, mentre non si ha notizia di presenza di coronavirus Covid-19 tra i migranti che arrivano dall’Africa, sembra proprio che siamo stati “noi italiani” a “esportare” il virus in quel continente.
Infine, di fronte alle affermazioni prive di senso logico del Salvini, come possiamo stupirci e protestare se il resto del mondo vuole mettere tutti gli italiani in quarantena? Un sospetto dovrebbe venire … che lo facciano per il virus o per le pericolose stupidaggini (piene di razzismo e di istigazione al terrore) che personaggi come Salvini stanno diffondendo da tempo?
Se almeno usassero le mascherine così, tanto per tacere e non inquinare l’aria.