Coronavirus e dipendenti ospedale di Vicenza a contatto con il pubblico, i portieri: “noi appaltati non contiamo nulla”

175
visite ospedale
visite ospedale

I portieri appaltati dell’ospedale di Vicenza/ufficio informazioni/reception/centralino – è scritto in un comunicato – lavorano a contatto diretto con tutte le persone  che entrano all’ospedale di Vicenza. L’affluenza delle persone è sempre tantissima!

Nelle loro postazioni non hanno un vetro che li protegge dal contatto con il pubblico come manifestano le foto!  Quindi, a livello fisico sono a contatto con TUTTE le persone che si fermano presso la struttura dell’ospedale sia di giorno che di notte.

Da notare fra tutte le postazioni, l’ufficio informazioni centrale appena si entra in ospedale affianco al bar in via Rodolfi e l’ufficio informazioni della portineria del Dipartimento di Prevenzione e Sanità Pubblica in Via 4 Novembre sempre a Vicenza, dove c’è la fortissima aggregazioni di utenti per le patenti “problematiche” e le relative visite in commissione che prevedono grande affluenza di utenza.

Alla faccia del contagio da evitare e del bollettino di guerra stilato dal Ministero Della Salute! I dipendenti Ulss (dipendenti pubblici) invece, che svolgono alcuni anche la stessa mansione sono invece protetti nella loro postazione con vetro (foto sopra).

Dopo lo schiaffo del decurtamento dello stipendo di quasi il 40% nei confronti dei portieri, questi portieri si ritrovano a subire altre ingiustizie, rispetto ai dipendenti Ulss che prendono facendo la stessa mansione anche il doppio del loro stipendio.

Menefreghismo totale nei confronti loro (portieri) e mancanza totale di rispetto per la mansione che offrono a servizio del cittadino. La Farmacia presso l’ospedale, dove lavorano dipendenti ULSS 8 BERICA ha un vetro di protezione, settimana scorsa hanno allestito un nuovo punto SUEM dove adesso stanno facendo una nuova pensilina.

Dove vogliono i soldi li trovano, specialmente nei siti dove lavorano i dipendenti ULSS. Noi “appaltati” non contiamo nulla, siamo solo schiavi a cui decurtare lo stipendio e gente da mettere in condizioni NON CONSONE a svolgere l’ importante funzione a servizio del cittadino.

Chiediamo si faccia luce sulla questione e si prenda visione dei fatti elencati e delle condizioni di lavoro a cui siamo sottoposti e del silenzio che da anni ingiusto ci fa sentire sempre più numeri e meno persone.