Vorremmo capire quando il Governo avrebbe dovuto ascoltare Zaia – scrive in una nota Enrico Cappelletti, candidato presidente M5s Regione Veneto – Quando diceva ai veneti che lui sapeva che si sarebbe risolto tutto per la fine di marzo perché di virus se ne intende, avendo fatto un esame di università?
Oppure quando voleva lasciar libero mezzo Veneto di andarsene in giro con una presunta patente di immunità? Oppure ancora quando l’8 marzo diceva che non vi erano i presupposti per mantenere le zone rosse in Veneto?
Perché se è sulla base di queste dichiarazioni che il Governo avrebbe dovuto riconoscere a Zaia totale autonomia nella gestione dell’emergenza Covid, staremmo freschi.
Il Governatore resista a questa sua irrefrenabile tentazione di appuntarsi stellette al merito e pensi ad attenersi alle disposizioni del Governo elaborate sulla base dei pareri degli scienziati, compresi quelli che con grande fatica in questi mesi hanno cercato di consigliare lo stesso Zaia.
Se c’è un merito è del personale medico e paramedico, dell’Università, di scienziati straordinari come il Prof. Crisanti. E dei veneti, coscienziosi, prudenti malgrado le “sparate” quotidiane di chi avrebbe dovuto guidarli con coerenza.
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