Coronavirus e rivolta nelle carceri, Rucco indignato dalla protesta Bocciodromo: “azione gravissima”

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Le rivolte in piena crisi Coronavirus dei detenuti nelle carceri si sono propagate a macchia d’olio in tutta Italia nei giorni scorsi e stanno continuando anche nella giornata di oggi (il conto è arrivato a 11 morti), ma per fortuna a Vicenza non è accaduto nulla nei due penitenziari a San Pio X.

Ci hanno pensato, però, i militanti del Centro Sociale Bocciodromo a movimentare la situazione nel pomeriggio di lunedì davanti all’ingresso del carcere, con fumogeni, striscioni e un dettagliato comunicato che spiega il loro gesto. Azione che non è per nulla piaciuta al primo cittadino Francesco Rucco:

“In primis solidarietà alle forze di polizia penitenziaria di Vicenza, si sono ritrovate una manifestazione che voleva provocare evidentemente delle reazioni scomposte, si tratta di una inaccettabile condotta di questa associazione che occupa uno stabile comunale”.

“Quello che è successo – conclude Rucco – è gravissimo e inaccettabile, non escludo in futuro provvedimenti conseguenti”.

“Grande solidarietà – ha commentato anche il consigliere regionale vicentino Joe Formaggio di Fratelli D’Italia – a tutto il corpo della polizia penitenziaria che, a fronte di provvedimenti per la tutela della salute dei detenuti e di tutti gli operatori delle carceri, sta vivendo delle ignobili sommosse da parte dei reclusi”.

“Troppo spesso – chiosa Formaggio – non c’è sufficiente attenzione e rispetto nei confronti degli agenti che operano quotidianamente all’interno delle carceri, delle difficoltà e delle problematiche vissute da questo fondamentale corpo”.