Coronavirus, flessibilità economica all’Italia dalla Ue per 6,3 miliardi di euro: la lettera al ministro Gualtieri di Dombrovskis e Gentiloni

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Dombrovskis e Gentiloini annunciano flessibilità per le evenienze del coronavirus in Italia
Dombrovskis e Gentiloini annunciano flessibilità per le evenienze del coronavirus in Italia

Pubblichiamo il testo tradotto (qui l’originale) della lettera inviata il 6 marzo 2020 da Valdis Dombrovskis, Vice Presidente Esecutivo della Commissione Europea, e Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’economia, a Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e della finanze della Repubblica Italiana, in merito alla flessibilità concessa per le evenienze del Coronavirus.

Caro ministro, grazie per la tua lettera del 5 marzo (qui il testo) che informa la Commissione europea delle ultime decisioni fiscali italiane, in particolare in relazione allo scoppio del Coronavirus COVID-19.

Vorremmo ribadire le nostre sincere condoglianze alle vittime dell’epidemia in Italia e la nostra piena solidarietà a tutti coloro che soffrono attualmente. La Commissione elogia gli sforzi del governo italiano e dei suoi cittadini, che stanno contribuendo in modo importante a contenere la diffusione dell’epidemia COVID-19 in tutta l’Unione europea. La Commissione sta lavorando su tutti i fronti per sostenere gli sforzi per affrontare l’epidemia. Ciò include un costante coordinamento con gli Stati membri per condividere informazioni, valutare le esigenze e garantire una risposta coerente a livello di UE. A tale proposito, il 2 marzo è stata creata una squadra di risposta europea al Coronavirus sotto la guida di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Prendiamo atto dell’intenzione del governo italiano di rivedere i propri obiettivi fiscali nel 2020 al fine di emettere un pacchetto di misure di sostegno del valore di 6,3 miliardi di EURO, portando a una revisione dell’obiettivo del disavanzo pubblico in Italia dal 2,2% del PIL al 2,5% del PIL .

Prendiamo inoltre atto del fatto che il governo prevede che l’obiettivo principale del disavanzo per il 2020 potrebbe ancora cambiare rispetto al momento in cui è stato presentato il programma di stabilità del 2020 in Italia, in particolare in relazione all’impatto macroeconomico stimato dell’epidemia COVID-19. Una volta presentato, la Commissione valuterà il programma di stabilità 2020 dell’Italia sulla base delle previsioni di primavera 2020 che saranno pubblicate il 7 maggio.

Per quanto riguarda il pacchetto annunciato di misure di sostegno, qualsiasi spesa di bilancio una tantum, sostenuta in relazione alla risposta all’esplosione (dell’epidemia, ndr), sarebbe esclusa per definizione dal calcolo del saldo strutturale e non presa in considerazione nel valutare la conformità con gli impegni fiscali in base alle norme esistenti. Inoltre, vorremmo sottolineare che il nostro quadro normativo fiscale prevede la flessibilità per soddisfare “eventi insoliti al di fuori del controllo del governo”, pur essendo attenti alla conservazione della sostenibilità fiscale.

La Commissione effettuerà una valutazione preliminare delle richieste di indennità degli Stati membri ai sensi della “clausola relativa a eventi insoliti” una volta che siano state presentate, idealmente tramite il programma di stabilità 2020. Nel valutare il programma di stabilità 2020, la Commissione terrà conto della necessità degli Stati membri di attuare misure urgenti per salvaguardare il benessere dei cittadini e mitigare gli effetti negativi sulla crescita economica dell’epidemia di Coronavirus.

Rimaniamo a completa disposizione per supportarvi nel processo di preparazione del programma di stabilità 2020.

Cogliamo anche l’occasione per ricordare che il prossimo Eurogruppo il 16 marzo rivaluterà la situazione nell’UE e ulteriori passi, commisurati agli sviluppi, mentre si svolgono.

Cordiali saluti

Valdis Dombrovskis – Executive Vice-President                                                                                                 Paolo Gentiloni – Commissioner for the Economy