A Vicenza, il fondo, integrato dalla Società, verrà distribuito sotto forma di buoni spesa dell’importo di 255 euro a 183 persone che nei mesi di marzo ed aprile hanno operato presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza e gli Ospedali di Noventa, Montecchio, Arzignano, Lonigo e Valdagno, assicurando ogni giorno igiene e disinfezione degli ambienti, oltre al presidio degli impianti, anche nelle aree più a rischio della terapia intensiva;
In tutto il Veneto saranno ben 697 le persone destinatarie dei buoni, impegnate oltre che a Verona presso gli ospedali di Verona, Treviso e nei presidi dell’Asl di Chioggia.
255 euro in buoni spesa destinati dal Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, ai dipendenti impegnati in ambito sanitario, che a Vicenza sono ben 183. Un gesto di solidarietà e vicinanza nato dal contributo dei Dirigenti del Gruppo che hanno scelto di destinare il 20% dei propri stipendi dei mesi di marzo e aprile ad un fondo, successivamente integrato dalla Società, con l’obiettivo di premiare i circa 5.200 lavoratori Rekeep concretamente impegnati in oltre 350 strutture sanitarie in tutta Italia.
Un’iniziativa pensata per ringraziare i dipendenti del Gruppo che nei mesi di marzo ed aprile hanno operato negli ospedali di tutta Italia, assicurando sanificazioni e manutenzioni durante la fase più acuta della pandemia da COVID-19. Un impegno che nelle fasi più difficili dell’emergenza è andato anche oltre il dovere professionale quotidiano e che ha visto tutto il personale dare prova di grande responsabilità, abnegazione e coinvolgimento.
A Vicenza, Rekeep può contare su oltre 300 dipendenti e su oltre 1.400 nell’intero Veneto, impegnati non solo in ospedale ma anche in imprese, uffici, scuole e musei. In ambito sanitario a Vicenza il Gruppo opera presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza e gli ospedali di Noventa, Montecchio, Arzignano, Lonigo e Valdagno, assicurando ogni giorno igiene e disinfezione degli ambienti, oltre al presidio degli impianti, anche nelle aree più a rischio della terapia intensiva. In Veneto, il Gruppo opera anche presso gli ospedali di Verona, Treviso e nei presidi dell’Asl di Chioggia. In Veneto verranno premiate complessivamente 697 persone.
Il contributo, che verrà distribuito nelle prossime settimane, sarà destinato nella stessa misura ai dipendenti, a prescindere dal numero di ore/giornate lavorate nei mesi di marzo e aprile, tra cui: addetti alla sanificazione e tecnici occupati nella manutenzione ordinaria o nell’allestimento di reparti Covid e operatori addetti ai guardaroba.
“Dopo aver ringraziato pubblicamente e in più occasioni le nostre persone per il preziosissimo lavoro svolto al fianco di medici e infermieri – spiega Claudio Levorato, Presidente di Manutencoop Società Cooperativa, holding di controllo del Gruppo Rekeep – attraverso questa iniziativa vogliamo imprimere un senso ‘concreto’ alla nostra gratitudine, attraverso un gesto che vuole premiare il grande impegno ma soprattutto l’enorme generosità dimostrata in questi mesi. Il fatto, poi, che l’idea sia nata direttamente dai Dirigenti dimostra, ancora una volta, la profondità della nostra coesione, e mi rende ancora più orgoglioso del nostro Gruppo”.
Ma il fondo è solo una tra le numerose iniziative di Rekeep in risposta all’emergenza sanitaria ed economica e a tutela delle proprie risorse. Tra queste:
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- L’attivazione di una
polizza assicurativa integrativa
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- , tramite il fondo Asim o direttamente,
per i lavoratori positivi al COVID-19
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- , sia in caso di ricovero, che di quarantena domiciliare;
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- L’avvio del
remote working,
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- garantendo in pochi giorni dispositivi e tecnologie per consentire a circa
000dipendenti
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- il lavoro da casa;
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- La distribuzione puntuale di
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
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- al personale impegnato in ambito sanitario, in linea con le indicazioni delle singole Aziende Sanitarie e con le disposizioni governative, anche nei momenti di minore disponibilità;
L’anticipo su base mensile della cassa integrazione Covid
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- per gli oltre
300 dipendenti
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- che non hanno potuto prestare attività lavorativa a seguito del lock down, tra cui addetti alle pulizie o manutenzione di uffici, scuole o treni, ma anche degli staff centrali;
L’adeguamento degli spazi della sede direzionale di Zola Predosa (Bologna) e di tutte le sedi distribuite sul territorio
- , con controllo della temperatura del personale in entrata, messa a disposizione di mascherine e gel disinfettante e attuazione di tutte le misure per garantire il distanziamento in tutti gli spazi.