Coronavirus, il Comune di Vicenza si riorganizza individuando lavoro agile e attività indifferibili

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Avvio delle procedure per l’attivazione dello smart working, ovvero del lavoro agile “da casa”, e mappatura delle attività indifferibili da svolgere necessariamente in ufficio. Coordinati dal direttore generale Gabriele Verza e dal segretario generale Stefania Di Cindio, quest’oggi i dirigenti del Comune di Vicenza hanno ridisegnato l’organizzazione dei servizi comunali alla luce delle ultime disposizioni in materia di contenimento del Coronavirus.

L’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri, pubblicato ieri sera poco prima della mezzanotte, ha disposto infatti che le pubbliche amministrazioni assicurino in via ordinaria lo svolgimento delle prestazioni lavorative del personale dipendente attraverso lo smart working, e che in via eccezionale e residuale vadano espressamente individuate le attività indifferibili da svolgere in ufficio e quelle strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza.

Di qui l’intenso lavoro a cui è stata chiamata oggi la dirigenza comunale, conclusosi con l’adozione di un provvedimento del direttore generale che determina, appunto, le attività indifferibili e le prestazioni lavorative che si possono svolgere in forma agile.

Sulla base di questo provvedimento, fin dalle prossime ore ciascun dirigente individuerà il personale da destinare, anche a rotazione, alle attività indifferibili e allo smart working. Laddove non sarà possibile applicare il lavoro agile, sarà promossa la fruizione delle ferie e del congedo ordinario dei dipendenti, secondo le indicazioni governative che puntano a ridurre gli spostamenti e i contatti tra le persone.