Dal Governo è arrivata la notizia che è in via di erogazione la seconda tranche del contributo straordinario compensativo per Comuni e Province, da utilizzare per coprire le perdite dovute al minor gettito di entrate causate dal Covid-19.
Per quanto riguarda il Comune di Vicenza l’ammontare del contributo è di 7 milioni e 200 mila euro tenendo presente che sono stati inseriti nell’ultimo assestamento di bilancio 2 milioni e 750 mila euro, di cui 2 milioni e 100 già incassati.
“È la conferma di quanto avevo annunciato in consiglio comunale lo scorso 16 luglio ed è sicuramente una buona notizia per Vicenza – fa sapere il sindaco – anche se alla fine avremo circa un milione 600 mila euro da gestire in più rispetto alla situazione attuale.
La quantificazione del fondo si basa su una stima effettuata dal governo sulle minori entrate tributarie previste per Vicenza di circa 3 milioni, per quanto riguarda IMU, addizionale IRPEF e pubblicità. Nel prossimo assestamento di bilancio sarà necessario riallineare la cifra stimata preventivamente dal governo con quanto effettivamente non introitato nelle casse del Comune che prevede, invece, una perdita complessiva inferiore di 1 milione e 400 mila euro circa rispetto alle stime statali; una cifra su cui il Comune, quindi, non può fare affidamento.
Quello che ci conforta è che potremo confermare i 2 milioni e 220 mila euro del fondo di solidarietà, così come inserito nell’ultimo assestamento di bilancio, e garantire gli interventi agevolativi promessi su IMU e TARI per un totale di 1 milione e 350 mila euro (200 mila IMU, 1 milione e 150 mila TARI).
Alla fine dei conti resteranno a disposizione dell’amministrazione 1 milione e 600 mila euro, soldi che avranno comunque dei vincoli di contabilità di bilancio, visto che prima di utilizzarli si dovranno coprire i vari buchi creati dal lockdown.
È comunque una cifra interessante che andremo ad utilizzare a seconda delle ulteriori necessità e richieste che ci arriveranno dai cittadini e dalle attività economiche, ricordando che decideremo in autonomia visto che le minoranze si sono chiamate fuori avendo abbandonato l’aula consiliare al momento del voto sull’assestamento di bilancio”.