Il candidato alla presidenza della Regione Veneto con la lista civica “Il Veneto che vogliamo” Arturo Lorenzoni, sostenuto dal PD, chiede al governatore Luca Zaia, che oggi a sua volta chiede al governo di valutare un blocco totale degli sbarchi dal Nordafrica e di controllare di più le frontiere per evitare che i cittadini stranieri facciano aumentare i contagi, di nominare il professor Crisanti commissario all’emergenza Covid.
«Io, da cittadino veneto prima ancora che da candidato, non mi sento sicuro – ha scritto Lorenzoni su Facebook -. Se ascoltiamo le dichiarazioni di Zaia durante le sue abituali conferenze stampa, non possiamo sentirci al sicuro. Siamo passati da “il virus è un’invenzione mediatica” a “l’intero Veneto va considerata zona rossa”, da “basta mascherine” al farmaco giapponese, passando per i famigerati tamponi ai supermercati fino al trattamento sanitario obbligatorio, dal virus artificiale che perde forza sino ai test rapidi costosissimi e non efficaci, senza dimenticare tutto quello che dovrà emergere sulle case RSA. La Regione ha dichiarato che entro metà luglio ci sarebbero state le nuove schede sanitarie: non si è visto ancora nulla».
«È il momento di affidarci alla scienza, non alla solita Regione – conclude l’ex vicesindaco di Padova, la città dove lavora il prof Crisanti, inizialmente collaboratore di Zaia soprattutto per quanto riguarda i tamponi e il metodo Vo’ – . Serve una conduzione chiara, competente e sobria ed è proprio per questo che chiedo alla Regione di nominare il Professor Andrea Crisanti commissario all’emergenza Covid».
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