Coronavirus, nuova riunione in prefettura

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Coronavirus prefettura
Coronavirus prefettura

Si è conclusa alle 19.30 la riunione in prefettura richiesta dal sindaco e presidente della provincia, che ha convocato i sindaci della provincia (sopra i 15mila abitanti) e i vertici delle Ulss 7 e 8, la regione, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Vicenza, i rappresentanti delle forze dell’ordine e della protezione civile, fissata per fare il punto della situazione e valutare eventuali azioni derivanti dall’ordinanza e dalla circolare con i chiarimenti applicativi. Confortati dai dati positivi forniti da entrambe le Ulss, i sindaci hanno condiviso che l’applicazione dell’ordinanza ministeriale è la strada migliore da percorrere fino all’1 marzo.
Il direttore generale dell’Ulss 8 Berica ha fornito una serie di dati da cui emerge che i tamponi totali, da sabato fino a ieri, sono stati 59 di cui 46 negativi e 13 ancora in attesa dell’esito. Oggi ne sono stati eseguiti 28 per un totale quindi di 87. Di questi ultimi si è in attesa dei risultati.
Secondo la direzione sanitaria, i prossimi giorni saranno quelli cruciali che faranno capire se il focolaio di Vo’ Euganeo è stato circoscritto o meno. Ad oggi nessun caso è accertato ufficialmente in tutta la provincia di Vicenza.
“C’è compattezza tra i sindaci – afferma il primo cittadino di Vicenza e presidente della provincia – e la volontà di prendere decisioni il più coese possibili, fermo restando situazioni più delicate per i comuni contermini a Vo’ Euganeo. Per quanto riguarda i mercati, l’intenzione è di far in modo che si svolgano ovunque anche se ogni sindaco può decidere per il proprio Comune.

Il presidente del consiglio regionale ha annunciato che giovedì 27 febbraio la Regione Veneto si riunirà per decidere sulla eventualità di prorogare o meno la chiusura delle scuole, comunicando l’orientamento al governo.
Di conseguenza il sindaco di Vicenza ha già convocato per venerdì mattina alle 11 in sala degli Stucchi a Palazzo Trissino i sindaci di tutta la Provincia e i responsabili del mondo scolastico.

Nel pomeriggio odierno è giunta la comunicazione di Anci nazionale rivolta ai comuni con oltre 20 mila abitanti, affinché prevedano l’apertura della Coc (Centrale operativa comunale). Non avendo ancora ricevuto conferme da parte della Regione Veneto i sindaci sono in attesa di capire se la disposizione deve essere effettivamente rispettata.