Assembramenti, incontro del Comitato provinciale ordine e sicurezza. Rucco: “ci vuole ancora un periodo di sacrificio”

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Rucco mascherine
Rucco

Questa mattina si è tenuto il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, coordinato dalla prefettura, per fare il punto della situazione – ha annunciato il sindaco di Vicenza Francesco Rucco-. Ci siamo confrontati sia per quanto riguarda l’ordine pubblico sia per le situazioni legate ai provvedimenti dello Stato sul tema degli assembramenti in questa fase 2 di ripartenza. Un tema molto sentito anche da noi, dopo alcune situazioni viste a Vicenza, così come in altre città venete e d’Italia.

Venerdì mattina ci sarà un nuovo vertice in questura, un tavolo operativo per coordinare i controlli da parte di tutte le Forze dell’ordine a tutela della sicurezza, ma anche della salute dei cittadini. Si sta valutando anche un coinvolgimento del mondo sanitario e sociale per sviluppare un’azione di informazione diretta sul posto nei confronti degli avventori dei locali pubblici. Potrebbe essere un’azione incisiva perchè molti stanno sottovalutando l’ipotesi che l’epidemia possa tornare a diffondersi, se non dovessimo mantenere un atteggiamento responsabile anche durante i momenti di svago. Il sindaco è il responsabile della salute pubblica dei cittadini – ha precisato Rucco – per cui valuteremo anche la possibilità di attuare provvedimenti che possono sembrare antipatici ma che hanno l’unico scopo di preservare lo stato di salute di tutti e di educare le persone.

Ci vuole ancora un periodo di sacrificio per preservare la generazione delle persone anziane, maggiormente colpite da questo virus, ma anche per rispetto di chi ha lavorato e sta lavornado in campo socio-sanitario. Lo dobbiamo fare anche per chi oggi ha riaperto la propria attività tra mille difficoltà, come i baristi, i ristoratori, i parrucchieri e le estetiste.

Se si dovesse tornare al lockdown da cui siamo appena usciti, molti di loro non avrebbero più la forza di riprendere l’attività, tanto è verò che ad essere maggiormente preoccupati sono proprio loro. Per questo i provvedimenti che prenderemo saranno frutto di confronti con i rappresentanti delle categorie dei commercianti e degli artigiani”.


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