Il Popolo della Famiglia del Veneto interviene con le parole del referente regionale Massimiliano Zannini, ed invia una proposta a Regione e Comuni, per reperire fondi per l’emergenza Coronavirus.
«Chiediamo che si autorizzino i Comuni ad usare i proventi delle sanzioni per la mancata osservanza del DPCM sugli spostamenti e le multe elevate per le violazioni al codice della strada per aiutare i cittadini in difficoltà. In questo periodo di blocco economico in cui gli aiuti del Governo non bastano per molti nemmeno a pagare le bollette, i comuni si trovano in prima linea nel cercare di sopperire alle necessità dei cittadini.»
Prosegue Zannini del PdF Veneto «Una proposta concreta, di buon impatto economico e facilmente realizzabile. In pratica ogni anno vengono incassati dagli Enti Territoriali e dallo Stato, le multe per le violazioni stradali. Gli artt. 208 e 142 del D. Lgs. 285/1992 (codice della strada) però, stabiliscono a chi debbano andare quegli introiti e soprattutto ne vincolano l’utilizzo in percentuali prestabilite, esclusivamente per quanto concerne la sicurezza stradale.»
«Il Presidente Conte potrebbe derogare con un DPCM il vincolo di utilizzo dei proventi delle multe per le violazioni stradali e così permettere ai Comuni di utilizzarli per sostenere economicamente i cittadini più deboli, e parte degli stessi potrebbe essere utilizzata per l’acquisto di attrezzature e DPI per il personale sanitario e le Forze dell’ordine» sostiene Zannini, che conclude «Il Popolo della Famiglia del Veneto, per il bene dei cittadini, invita il Governatore Zaia, i Sindaci di tutti i Comuni del Veneto e l’ANCI, a sostenere questa proposta presso il Governo affinché si arrivi ad un decreto in tempi rapidi che sblocchi l’utilizzo di questo tesoretto.»
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