Coronavirus, protesta dipendenti comunali a palazzo Trissino. Turetta (Cub): “blocco totale, Rucco balbetta”

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La CUB PI unitamente alla RSU e alle altre Organizzazioni sindacali del Comune di Vicenza hanno incontrato il direttore generale mercoledì pomeriggio per trattare le questioni legate alla prevenzione COVID 19 in rapporto alle disposizioni assegnate ai dipendenti comunali.

“I provvedimenti governativi di questi giorni – dichiara Maria Teresa Turetta CUB Vicenza (nel video intervista) portavoce dei dipendenti comunaliche hanno disposto la chiusura delle scuole ma non delle fabbriche e degli uffici; si annunciano tutele per i genitori ma al momento nessun provvedimento è stato messo in pratica. I datori di lavoro sono stati invitati ad imporre le ferie ai propri dipendenti. Le imprese che hanno visto rallentare le attività procedono con licenziamenti di massa.  E’ evidente che questo è un governo che non vuole dare fastidio al capitale, scaricando di fatto tutto il peso dei provvedimenti anti Coronavirus solo sui lavoratori”.

“Nelle grandi fabbriche – continua Turetta – la CUB ha proclamato scioperi ad oltranza. Nel pubblico impiego ciò non è possibile per i noti accordi di limitazione degli scioperi sottoscritti dai sindacati confederali con Aran alla fine degli anni ’90. Al Sindaco di Vicenza chiediamo di farsi portavoce nei confronti del Governo per chiedere: chiusura di tutte le fabbriche, di tutti gli uffici, di tutti i servizi, tranne quelli essenziali per i cittadini, salvaguardando stipendi e posti di lavoro“.

“Questa – conclude – è l’unica prevenzione da fare e serve farla subito perché il diritto alla salute va garantito a tutti!”

(qui la situazione ora per ora sul Coronavirusqui tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)