Coronavirus, sale la preoccupazione: anche l’ospedale San Bortolo in difficoltà, sta diventando calamità sanitaria

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Coronavirus da sconfiggere
Coronavirus da sconfiggere

Il Coronavirus non è uno scherzo. Questa malattia diffusa da un pippistrello sta diventando una calamità sanitaria per stessa ammissione dei medici italiani che anche nel vicentino stanno imparando a conoscerlo.

Di certo mentre il tempo passa la situazione sta peggiorando. La Lombardia è al collasso e anche l’ospedale San Bortolo di Vicenza, una delle città meno colpite dal virus, è in difficoltà sia nel reparto di terapia intensiva, per i malati arrivati da fuori provincia, che nell’area malattie infettive dove è stato trasferito personale sanitario da altri reparti.

Ma la preoccupazione è per gli asintomatici che non hanno fatto il tampone e potrebbero trasmettere questo imprevedibile virus. E’ per questo che ancor di più adesso bisogna cercare di fare qualche sacrificio per salvaguardare se stessi, ma anche tutti gli altri.

Rispettando i consigli su baci, abbracci e strette di mano e i divieti sugli assembramenti. In città dopo la folla per la “vasca” del sabato, anche in serata nei locali della movida si sono formati gruppi di persone numerosi, dentro e fuori, come in piazza delle Erbe.

Intanto il decreto approvato nella notte dal Consiglio dei ministri ha dichiarato Padova, Treviso e Venezia zona rossa, vietando gli spostamenti. La relazione del Comitato tecnico scientifico a supporto dell’Unità di crisi della Regione Veneto ha presentato però controdeduzioni chiedendo lo stralcio delle tre province venete.