Coronavirus: sanificazione straordinaria di aree sensibili da parte di Aim Ambiente

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Si intensifica ancora di più la sanificazione straordinaria di strade e marciapiedi di alcune zone della città a cura di Aim Ambiente, dopo che aveva preso il via lo scorso 10 marzo con l’utilizzo di prodotti igienizzanti a base enzimatica, utili al contrasto della sola flora batterica, già disponibili in magazzino.

Da oggi, invece, con l’acuirsi dell’emergenza derivata dal diffondersi del virus COVID-19, è stata modificata la programmazione diurna dei servizi con la predisposizione di nuovi turni di lavoro, con l’intento di migliorare l’igiene e la pulizia nelle zone più densamente popolate e frequentate della città e con prodotti più mirati.

Si tratta di un servizio con due autobotti rifornite di uno specifico prodotto igienizzante, opportunamente diluito in modo che lo sversamento non crei problemi alla salute di persone o animali e concordato con l’ufficio igiene dell’Ulss 8 Berica.

Rispetto al servizio standard, l’unità operativa sarà composta dall’autobotte e un uomo a terra munito di lancia di diffusione, opererà di mattina dalle 6 alle 12 e nel pomeriggio, dalle 12.30 alle 18.30, coprendo alcune zone della città.

Questo servizio aggiuntivo si concentrerà nelle zone ritenute più sensibili, come gli accessi all’ospedale civile, alle case di cura, il piazzale della stazione ferroviaria, la sede dell’Azienda Ulss 8 di via 4 Novembre, fino al centro storico e area monumentale. Il programma di idropulizia sarà rivolto anche alle aree della prima cintura urbana e, progressivamente, nei quartieri, creando zone concentriche in allontanamento dal centro della città.

“La contaminazione del virus – ricorda il sindaco Francesco Rucco – avviene più facilmente attraverso le mani nei contatti fisici e toccando corrimano o maniglie, ma questo intervento mira ad eliminare un’ulteriore proliferazione del virus che può avvenire anche dal suolo. Le precauzioni, infatti, non sono mai abbastanza soprattutto nelle zone maggiormente frequentate e sensibili come lo sono gli ospedali e le case di cura”.