Tampone consigliato per chi torna dalla Sardegna e per i professori, in vista della riapertura delle scuole.
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Pubblicato da Luca Zaia su Giovedì 27 agosto 2020
Superato il milione e mezzo di tamponi effettuati in Veneto. Questo è il dato lampante della conferenza stampa del presidente del Veneto Luca Zaia di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus a meno di un mese dalle elezioni e da circa due mesi da quando aveva detto che non ne avrebbe più fatte. Non sono più quotidiane, ma settimanali sì.
Le persone in terapia intensiva ad oggi sono 8 e non tutte per il Covid. Si registra inoltre un deceduto in più rispetto a ieri. “Uno su tre delle persone isolate in casa è positivo – ha detto Zaia – e solo il 7% ha sintomi”. Un dato che Zaia definisce “preoccupante” è invece il calo dell’età media dei contagiati.
Zaia non impone il tampone ma lo raccomanda per chi torna dalla Sardegna, dove sono stati trovati 60 positivi al Covid nella discoteca di Briatore. Una persona è stata trovata positiva a Cortina al Summer Fest il 20 agosto, quindi le circa 500 persone che ci sono andate devono farsi il tampone domani 28 agosto pomeriggio, nell’ottica del contact tracing.
Il governatore con una battuta ha parlato anche di autonomia, spiegando che la scuola non è una competenza regionale e di conseguenza tutte le misure di sicurezza sulle riaperture dipendono da Roma.
Zaia inoltre consiglia il test rapido per i professori: “hanno aderito il 50% dei medici di base, bisogna garantire l’insegnamento”. Sui trasporti Zaia ha detto che la capienza dei trasporti, anche se tornasse all’80 %, sarebbe ancora poca. “Chi prende i mezzi vede sempre le stesse persone – ha detto Zaia – si continua a mettere mascherina e gel ma stiamo parlando di autobus e treni, non di utilitarie”. Il punto nascite di Verona riaprirà il 1 settembre dopo la tragedia del batterio killer.
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