Coronavirus in Veneto, ordinanza ‘balneare’ di Zaia su viaggi all’estero: ecco quando il tampone è obbligatorio

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Tampone obbligatorio per chi torna dall’estero, ma solo per certe categorie.

Per la decima volta da quando aveva annunciato la fine delle conferenze stampa, a un mese circa dalle elezioni regionali e a ridosso dello scandalo del bonus Covid percepito dal suo vice e da due consiglieri leghisti, il presidente del Veneto Luca Zaia in diretta da Marghera ha divulgato “importanti comunicazioni” ai cittadini veneti.

Zaia ha illustrato una nuova ordinanza, diciamo così balneare data la prossimità con Ferragosto, in vigore da oggi 13 agosto fino al 6 settembre, riguardante soprattutto le categorie a rischio e il controllo obbligatorio, cioè il tampone per chi viene dall’estero.

Zaia ha individuato alcune categorie per le quali sarà obbligatorio e gratuito il tampone, chiedendolo all’Ulss, operatori oss nelle case di riposo, operatori sanitari negli ospedali, badanti, lavoratori stagionali, chi va per lavoro in Paesi come Serbia, Bulgaria, Romania, comunità straniere, centri di accoglienza, chi torna dai Paesi della quarantena, chi torna da Spagna, Croazia, Grecia, Malta. Chi non richiederà il tampone, ha spiegato Zaia, sarà sanzionato.

Cinema, spettacoli, eventi sportivi, saranno consentiti con presenza del pubblico, se sarà rispettato il distanziamento sociale e la mascherina.

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