Corso Fogazzaro, Carla Spessato: “ripensiamo l’attrattività”

283

Assemblea molto partecipata – è scritto in un comunicato firmato diffuso dall’organizzatrice Carla Spessato – quella che si è svolta martedì sera nella sala Motterle nella Parrocchia di S. Croce, con membri di FuturoFogazzaro (comitato spontaneo di residenti) e l’ Associazione Casa del Fogazzaro (che riunisce alcuni esercenti della zona)

L’ordine del giorno era quello di approfondire temi e strategie alternative di dissuasione per la ventilata, antistorica decisione dell’Amministrazione di riaprire al traffico motorizzato il tratto di Corso Fogazzaro soggetto a ZTL. Annullando così l’esperienza quadriennale di pedonalizzazione, per ottenere la quale la strada era stata oggetto di un accurato (e costoso) restauro.

Operazione che ne ha fatto una delle più interessanti vie del centro all’interno delle mura cittadine e che è ritenuta molto positiva non solo dai residenti, ma anche da molti negozianti e artigiani che vi operano, oltre che dai turisti e dai visitatori esterni.

FuturoFogazzaro e Casa del Fogazzaro – aperte anche ai contributi di opinione di tutti i cittadini, si riuniscono da diversi mesi, ben prima che si parlasse di una riapertura al traffico, con l’obiettivo di raccogliere democraticamente opinioni di chi vive e lavora in questo tratto della città, con l’obiettivo di pensare temi e iniziative che rivitalizzino questa via residenziale in cui si intersecano anche attività economiche, professionali e di servizi, non solo attraverso una nuova idea di shopping che si avvantaggi della pedonalizzazione, ma ripensandone più ampiamente l’attrattività, anche turistica, in modo attuale, con nuove iniziative: culturali, enogastronomiche, musicali, artigianali, ecc.

Nulla dunque contro, ma per il mantenimento e il potenziamento di una condizione di vivibilità intelligentemente decisa e ora patrimonio comune; in linea, del resto, con la tendenza di moltissime altre città non solo venete, ma italiane ed europee. Per un ulteriore passo avanti che tenga conto realisticamente dei cambiamenti socio-economici, tecnologici e ambientali.