“Aspettiamo la fine della sperimentazione, poi faremo una valutazione complessiva dei risultati dal punto di vista delle attività economiche della via e li forniremo all’Amministrazione comunale, affinché abbia anche questi dati per ponderare al meglio la scelta di confermare o no l’attuale apertura alle auto”. Spiega così – in un comunicato – Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio Vicenza, i prossimi step che vedono protagonista l’associazione di Via Faccio sulla questione di corso Fogazzaro, con il compito di raccogliere le opinioni dei negozianti circa l’impatto della sperimentazione in atto, partita il 18 marzo scorso e che dovrebbe concludersi a settembre.
A fine agosto, infatti, ai circa 50 titolari di attività commerciali della zona sarà distribuito un nuovo questionario di valutazione degli effetti del passaggio delle auto durante il giorno nel tratto compreso tra l’incrocio con contra’ San Biagio e la Chiesa dei Carmini. Un analogo questionario è già stato distribuito agli stessi operatori il 31 maggio scorso, dopo circa due mesi di sperimentazione. Le domande focalizzano l’attenzione sulle variazioni del volume d’affari, sull’osservazione “empirica” rispetto all’aumento del passaggio di persone e di clienti, sull’uso degli spazi di sosta, sulla percezione che i clienti hanno relativamente alla riapertura al traffico, oltre al grado di soddisfazione generale dei negozianti.
“Secondo quanto concordato con il Comune di Vicenza – sottolinea Boschiero – a Confcommercio spetta il compito di elaborare l’impatto della sperimentazione sulle attività economiche, per cui è necessario attendere la fine del test. Successivamente, spetterà all’Amministrazione formulare un bilancio dell’iniziativa, tenendo conto anche di altri parametri, come i rumori, il numero di passaggi delle auto e le valutazioni dei residenti”.
Sulla questione più generale su come valorizzare corso Fogazzaro, Boschiero puntualizza: “L’aspetto viabilistico è solo un tassello che va attentamente valutato, ma riaprire la strada non basta. Anche se può essere di qualche aiuto per alcuni, non risolve il problema di fondo e cioè, che corso Fogazzaro deve tornare viva e attrattiva, oltre che essere un’interessante via commerciale, com’è giusto che sia per la sua storia e per la sua bellezza. E’ necessario quindi investire su uno specifico programma di rivitalizzazione, che coinvolga tutta la via e che includa eventi, ma anche interventi sostanziali, come, ad esempio, un percorso pedonale gradevole di collegamento tra il parcheggio Fogazzaro e la zona Carmini, così da incentivare la passeggiata dei cittadini per tutta l’estensione commerciale del corso”.