
Domenica 23 marzo si è svolto un corteo con fiaccolata presso le Fosse Ardeatine, organizzato dal Fronte Comunista (Fc) e dal Fronte della Gioventù Comunista (Fgc), in occasione dell’anniversario dell’attentato di via Rasella del 1944.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di studenti, universitari e lavoratori, che hanno sfilato dietro uno striscione con la scritta: “335 spine nei nostri cuori: contro gli eccidi di ieri e di oggi”. Il corteo è partito da Largo Benedetto Bompiani e ha raggiunto il mausoleo delle Fosse Ardeatine, dove i presenti hanno deposto dei fiori in memoria delle vittime.
La strage delle Fosse Ardeatine
L’attentato di via Rasella fu compiuto dai partigiani comunisti dei Gap il 23 marzo 1944 contro un battaglione tedesco che occupava Roma. Il giorno successivo, il 24 marzo, i nazifascisti risposero con una rappresaglia: 335 persone furono trucidate alle Fosse Ardeatine. Tra le vittime vi erano antifascisti, prigionieri politici e civili innocenti.
Il messaggio del Fronte Comunista
Attraverso un comunicato, il Fronte Comunista ha spiegato le ragioni della commemorazione, denunciando il revisionismo storico e sottolineando l’importanza della lotta partigiana.
“In un clima di crescente criminalizzazione della resistenza – si legge nel comunicato – abbiamo ritenuto fondamentale scendere in piazza non solo per onorare chi perse la vita nella lotta al nazifascismo, ma anche per ricordare che il loro sacrificio era volto alla costruzione di una società senza sfruttamento, precarietà e ingiustizie”.
Un ricordo ancora vivo
L’eccidio delle Fosse Ardeatine resta una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Eventi commemorativi come quello del 23 marzo ribadiscono l’importanza della memoria storica e la necessità di tenere viva la coscienza collettiva sugli orrori del passato.