Non abbiamo fatto niente, mantra portafortuna di Baldini. Poggi: obbiettivo vittoria al Menti col Cosenza per gestire il ritorno

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Cosenza
Caso e l'ex-biancorosso Gori hanno segnato i gol che hanno dato la vittoria al Cosenza sul proprio campo

Non abbiamo fatto niente. Queste sono state le prime parole di Francesco Baldini, allenatore dell’Lr Vicenza, nella conferenza stampa del dopo gara di Alessandria e prima di quella in casa col Cosenza. Merita un applauso una dichiarazione così schietta e realistica dopo una vittoria ammantata di epica. Poteva sbracare in elogi e ottimismo, il tecnico biancorosso, ed invece si è attenuto alla regola della concretezza e del basso profilo che l’ha contraddistinto fin dal suo primo giorno a Vicenza.

Perché, allora, ha detto ai suoi giocatori “non abbiamo fatto niente”? Per il semplice motivo che la vera rincorsa al mantenimento della categoria comincia solo ora, dalla gara di andata dei play out e tutto, davvero tutto, si decide in questi due crudeli confronti da cui dovrà uscire una sola squadra vincente. Mors tua, vita mea.

E Alessandria, si domanderà qualcuno, non è servita a nulla? La trasferta sul campo dei Grigi è stata solo una tappa di avvicinamento, per usare il gergo ciclistico, in cui si poteva arrivare fuori tempo massimo (e i rischi di un tal esito erano altissimi) come, invece, si poteva tagliare per primi il traguardo, com’è infatti successo, anche se con un distacco minimo. Ma è stata solo la premessa per accedere all’aleatoria conclusione con i due spareggi-salvezza.

Due squadre che si assomigliano

Vicenza e Cosenza si assomigliano nel rendimento in stagione regolare. Un punto solo le separa nella Classifica finale ed entrambe rientrano nel lotto di cinque squadre che è stato un corpo a sé stante nel girone, tutte protagoniste in negativo della Serie B 2021-2022. Guardando i numeri del campionato, nessuna del quintetto meriterebbe di restare in categoria, tant’è che, quest’anno, ci si salva con 34 o 35 punti.

Ma in Lega Pro ci vanno solo in quattro e la squadra che si salverà sarà una delle due meno peggio, che, però, hanno avuto il merito e la bravura di capitalizzare al meglio la coda del calendario. Nelle ultime cinque giornate, infatti, il Cosenza ha raccolto dieci punti grazie a tre vittorie e un pareggio, il Lane ha incamerato un punto in meno facendo un tris di successi consecutivi nelle gare finali.

Sembrano entrambe sintonizzate sulla stessa frequenza, quella di Radio Salvezza, perché sono state tutt’e due toniche e lucide al momento dello sprint finale. Merito, anche, dei rispettivi allenatori, Bisoli e Baldini, motivatori e opportunisti quanto mai efficaci in frangenti in cui serviva assolutamente un leader in panchina.

Le statistiche stagionali varranno ancora nei play out?

Speriamo di no, vien da dire guardando i numeri dell’intero campionato. Il Cosenza ha perso diciannove partite, il Vicenza ventidue: in pratica, il primo una su due e il secondo quasi il 60%. Condividono poi i gol incassati, cinquantanove, cioè uno e mezzo a partita, e sono assai vicine per quelli segnati, che sono trentasei per i calabresi e trentotto per i veneti. Meno di uno a gara, percentuale bassissima.

La squadra di Bisoli ha collezionato otto vittorie e undici pareggi, quella di Baldini una vittoria in più e quattro pareggi in meno. Sembrano quasi due squadre in fotocopia.

Qualche significativa differenza risulta dal confronto casa/trasferta. Il Cosenza rende nettamente di più sul proprio campo dove ha conquistato ventisette punti (otto successi e tre pari) mentre il Lane, al Menti, ha raccolto venti punti (cinque vittorie e altrettanti pareggi).

I biancorossi sono andati, invece, un po’ meglio in trasferta (quattordici punti, quattro successi e due “x”) mentre i rossoblu hanno incamerato in tutto sei punti grazie ad altrettanti pareggi. Non hanno, infatti, mai vinto fuori casa.

In base a queste statistiche si potrebbe vedere una prospettiva positiva per la partita di andata dei play out perché sembrerebbe ben difficile che il Cosenza riuscisse a vincere per la prima volta in questa stagione proprio al Menti (dove ha pareggiato in campionato). Vero che i biancorossi, in casa, non sono propriamente imbattibili ma la recente vittoria sul capolista Lecce potrebbe aver invertito il trend. Viceversa, sembra più complesso un pronostico per il ritorno a Cosenza, in cui è nella logica del contesto che parta favoritissima la squadra di casa.

Al Menti obbiettivo vittoria per il Vicenza

Nella partita di andata, sul proprio campo, il Vicenza dovrà rispondere al “non abbiamo fatto niente” proclamato dal suo allenatore centrando il successo. Sembrava impossibile con il Lecce, molto difficile con l’Alessandria, e, invece, ce l’ha fatta. Con il Cosenza l’obbiettivo vittoria sembra decisamente più alla portata dei biancorossi e, se ci sarà ancora in campo l’esprit che li ha animati nelle ultime prestazioni, nelle scommesse la percentuale per l’1 si direbbe piuttosto alta, diciamo un 70%.

Aggiudicarsi gara-1 sarà, probabilmente, decisivo in vista del secondo appuntamento a Cosenza perché la vittoria orienterebbe la gestione della partita in trasferta con meno ansie e preoccupazioni. Quindi con la possibilità di affrontare un contesto come quello dello stadio cosentino, che sarà con ogni probabilità impegnativo, con una consapevolezza e una lucidità che potrebbero garantire un risultato positivo.

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.