Il turismo è esploso, non si trovano posti neanche a pagarli oro e, quando si trovano, occorre fare attenzione ad overbooking e annullamenti per presunta mancanza di personale. Quest’ultimo in particolare riguarda il trasporto aereo e, più che altro, nei grandi hub europei ed americani. I vettori aerei si lamentano anche per i maggiori costi, ma un prezzo del biglietto è mediamente aumentano nel giro di un mese del 30%.
Poi ci sono i ristoratori che dicono che non trovano persone disposte a lavorare, dando anche la colpa al reddito di cittadinanza che farebbe “concorrenza” ai “succosi” salari che loro elargiscono, ma “mangiare fuori”, in ristoranti sempre pieni, oggi costa molto più di ieri, nonostante i ristoratori spendano meno per il personale e, per questo, lavorano loro stessi di più. Quindi, sono pieni, i prezzi sono piu’ alti, hanno avuto agevolazioni e contributi per i periodi duri del covid, ma si lamentano che guadagnano meno… chiaro?
Ultimi gli albergatori che lamentano alberghi pieni e casse vuote, spiegandoci – con una logica che fa a cazzotti con la stessa logica – che, siccome i loro costi (energia tra i tanti) sono cresciuti, sono stati costretti a ritoccare i prezzi. Quindi sono pieni, i prezzi sono maggiori, ma le loro casse sono vuote… chiaro?
Abbiamo sviluppato certezza che gli operatori raccontino balle
Anche per impietosire chi governa che continua ad elargire aiuti, nonché i partiti che cercano consensi elettorali e che non hanno nessun pudore istituzionale, civico e civile nel farsi portatori di loro istanze quasi sempre assurde (vedi le spiagge demaniali) e, in quanto corporative, a loro esclusivo guadagno con danno per tutta la comunità.
Un gioco al massacro. A cui sembra che la politica istituzionale si dedichi in modo particolare (1). In questo caso, come in altri, le balle che vengono raccontate sono gigantesche e abbiamo tutti strumenti per identificarle e combatterle, visto che al momento (2) vige ancora il libero mercato e la libera scelta. Noi consumatori e utenti abbiamo un grande potere, la non-scelta, che è fondamentale per “punire” tutti gli operatori turistici che raccontano balle.
1 – la crisi del governo in atto è il top della non-logica e del gioco al massacro, al di là, ovviamente, dei poteri e controlli che, SEMPRE, non hanno mai a che fare con gli interessi collettivi.
2 – se non passano alcune sciagurate proposte (anche di associazioni consumatori) per prezzi imposti e controlli delle corporazioni.
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA
——
Fonte: Costi turismo, caos e guadagni. Le balle degli operatori. Gioco al massacro