Prima di quest’estate la lotta al cambiamento climatico sembrava solo appannaggio delle grandi potenze che possono avere un impatto sulle scelte dei governi. Ma da quando si è presentato il problema dell’aumento delle bollette energetiche ci si è accorti che a pagare il costo della transizione ecologica saranno soprattutto i cittadini. Comunque andranno le cose, del problema energetico e della transizione ecologica se ne parlerà per molto tempo.
Giusto ieri Stefano Besseghini, presidente dell’Authority dell’elettricità e del gas, ha avvertito che anche a inizio del 2022 «si presenterà una situazione analoga a quella dello scorso trimestre». Le bollette, quindi, sembra aumenteranno ancora.
La rubrica che partirà domani sul costo della transizione ecologica (tutti gli articoli saranno su questo link, ndr) avrà due appuntamenti a settimana con Francesco Ferasin ma si “ciberà” anche di altri contributi, originali o di stakeholder del settore, che alimenteranno il contenitore “Ambiente e salute“.
“Il costo della transizione ecologica” cercherà di dare alcuni spunti per capire (e spiegare) intanto di cosa si tratta quando si parla di transizione ecologica. Quali sono gli obiettivi per ridurre progressivamente l’impatto che le attività umane hanno sull’ecosistema. Ma soprattutto cercherà di dare un «prezzo» agli sforzi che tutti dovranno fare per scongiurare il tracollo climatico.