Covid, Aduc: Voucher viaggi, conferma della schifezza giuridica ed economica

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Il decreto Milleproroghe dello scorso fine febbraio ha prorogato la durata dei voucher per i rimborsi dei viaggi non effettuati causa Covid, da 24 a 30 mesi, penalizzando ulteriormente i viaggiatori costretti a prestare soldi ad operatori del turismo (1).

Si è trattato, e si tratta, di un provvedimento che violava e viola la legge europea (che ha valore superiore a quella italiana) e varie condanne sono arrivate da parte di Antitrust, Enac e Commissione europea. Ma nonostante questo, la presunta potente lobby di agenzie viaggi e tour operator (con la complicità dello specifico ministero) è riuscita nel proprio intento di spillare soldi ai viaggiatori, giocando essenzialmente sul fatto che, anche se qualcuno avesse fatto causa e (sicuramente) l’avrebbe vinta, i tempi e i costi della giustizia per arrivare a sentenza sarebbero stati molto superiori alla scadenza dei 24 (ora 30) mesi entro cui nessun operatore si potrebbe sottrarre al rimborso in caso di mancato utilizzo del voucher.

Il turismo e i viaggi sono una bella cosa, non possiamo dire altrettanto per chi li organizza, che ha anteposto i propri interessi economici alla giustizia. E dobbiamo continuare a pensare ancora male di costoro che, con una sfacciataggine incredibile, riescono non solo a continuare a trattenere questi soldi come fosse un loro diritto, ma si vantano anche di aver ottenuto questa conquista da governanti e legislatori.

Vediamo qui di seguito alcune loro reazioni in un articolo pubblicato su una rivista del settore, TTG Italia (2):

– Futura Vacanze: “L’unica strada percorribile”.

– Mappamondo: “Anche la proroga di validità dei voucher sia frutto dell’ottimo lavoro svolto in questi mesi da Astoi e dalle associazioni di categoria in generale”.

– “In questi due anni – commenta Idee per Viaggiare – la strategia è sempre stata rivolta al supporto dei clienti, trasmettendo fiducia, affidabilità e risposte in linea con le indicazioni di legge”.

– Viaggi dell’Elefante: “… si tratta di un provvedimento vitale per la sopravvivenza di intere categorie di fornitori”.

– Veratour: “… stiamo incentivando l’utilizzo dei voucher per cercare di generare nuove opportunità di business per noi e per le agenzie. Questo genere di iniziative ci ha permesso di …..”.

 

Al di là dell’opinione che ognuno si possa fare degli operatori del settore, e di queste agenzie in particolare, questa vicenda dei voucher del turismo rimane

– una pessima pagina dell’ordinamento giuridico italiano (in contrasto con quello europeo)

– e altrettanto pessima pagina di mercato e di fiducia tra viaggiatori e operatori,

– nonché una totale smentita degli intenti di chi ci amministra, quando ci ha voluto fare credere che nell’emergenza sanitaria era opportuno darsi una mano fra tutti… tranne quelli che sono più amici di chi ha il potere.

 

1 – https://www.aduc.it/comunicato/viaggi+liberi+ma+coi+soldi+altri_34045.php

2 – https://www.ttgitalia.com/stories/tour_operator/174930_voucher_il_doppio_volto_che_divide_i_tour_operator/