Covid, Crisanti: “sì a lockdown, variante inglese può fare 2 mila morti al giorno. Agenda la decide il virus non il commerciante”

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Andrea Crisanti Agorà 16 febbraio
Andrea Crisanti Agorà 16 febbraio

A maggio 2020 il lockdown andava prolungato fino a fine mese. A dicembre ci voleva un altro lockdown. Ora, con la variante inglese, ce ne vorrebbe ancora un altro. Così parlò Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, che alla trasmissione Agorà su RaiTre ha parlato di variante inglese Covid commentando anche l’ipotesi di lockdown proposta da Walter Ricciardi al ministro Speranza.

“La variante inglese in 15 giorni passa dal 10% tranquillamente al 60-70%, con le conseguenze che abbiamo visto in Inghilterra con più di 2mila morti al giorno. Bisogna mettersi una cosa in testa: l’agenda non la decidono né i politici né gli esperti, la decide il virus. Finché non lo controlliamo, la realtà è questa e bisogna mettersi l’anima in pace. Se noi a maggio avessimo prolungato il lockdown per altri 15-20 giorni avremmo azzerato i contagi e avremmo potuto blindare l’Italia, metterla in sicurezza,e probabilmente oggi staremmo in una situazione vicina a quella della Corea del Sud o della Nuova Zelanda – ha detto Crisanti -. Ma naturalmente c’era chi doveva aprire le spiagge, chi doveva fare le discoteche. Era un continuo. L’agenda, ribadisco, la detta il virus, non il politico o il commerciante”.

“Se avessimo fatto il lockdown a dicembre e poi ora il controllo delle varianti, noi oggi avremmo gli impianti” sciistici “aperti probabilmente. abbiamo saputo per la prima volta che la variante inglese aveva un’incidenza del 17-18% 5 giorni fa, perché finalmente 5 giorni fa è stato fatto il primo campionamento a tappeto in Italia ed è chiaro che una percentuale del 17-18% non poteva essere ignorata. L’agenda qui la detta il virus, se a un certo punto la variante inglese è al 17%, che dobbiamo fare se lo abbiamo saputo 5 giorni fa? Dovevamo mantenere gli impianti aperti per fare in modo che si diffondesse e arrivasse al 30-40% con centinaia di morti? La vaccinazione – ha concluso – verrà completata in 7-8 mesi. Abbiamo speso un sacco di soldi in stupidaggini come banchi a rotelle e monopattini, dobbiamo investire nel monitoraggio e bloccare la catena di trasmissione”.