Purtroppo i ritardi nelle consegne da parte di uno dei fornitori ha comportato una discesa di vaccinazione da 80mila al giorno, con una punta di 92.618, alle attuali 28mila, poco più di un terzo”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa. “Questo è l’effetto delle ridotte consegne delle dosi previste da parte di Pfizer – ha aggiunto – pari al 29% di fiale in meno nell’ultima settimana e un ulteriore -20% anche nella prossima settimana”. Si è trattato di una “decisione unilaterale e con preavviso ridotto ha portato pregiudizio e asimmetria territoriale che ha messo a rischio la somministrazione anche della seconda dose e ci ha portato a ridiscutere la distribuzione tra le regioni”. L’Avvocatura dello Stato sta istruendo il dossier “a tutela della campagna di vaccinazione e del potenziale danno causato alla popolazione”.
Eppure la campagna di vaccinazione fino dal l’inizio, il 31 dicembre, “erapartita a pieno ritmo e i risultati sono stati confortanti. Ad oggi su 1.555.863 dosi consegnate, ne sono state somministrate 1.266.402 con 18.781 italiani che hanno già fatto la seconda dose”.
Con il via libera a nuovi vaccini la situazione migliorerebbe. A partire dalle 8 milioni di dosi che Astrazeneca si è impegnata a consegnare all’Italia nel primo trimestre di quest’anno . “Siamo pronti ad accogliere i vaccini nell’aeroporto di Pratica di mare – ha spiegato Arcuri – e distribuirli immediatamente alle regioni. Ma bisogna attendere la conclusione dell’iter autorizzativo presso lA’genzia europea del farmaco che si riunirà il 29 gennaio”. Tuttavia l’azienda “avrebbe già infialato una dose consistente di vaccini e dunque si potrebbe usare immeditamente ma è ancora prematuro conoscere tutti i dettagli”.
Purtroppo i ritardi nelle consegne da parte di uno dei fornitori ha comportato una discesa di vaccinazione da 80mila al giorno, con una punta di 92.618, agli attuali 28mila, poco più di un terzo”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa. “Questo è l’effetto delle ridotte consegne delle dosi previste da parte di Pfizer – ha aggiunto – pari al 29% di fiale in meno nell’ultima settimana e un ulteriore -20% anche nella prossima settimana”. Si è trattato di una “decisione unilaterale e con preavviso ridotto ha portato pregiudizio e asimmetria territoriale che ha messo a rischio la somministrazione anche della seconda dose e ci ha portato a ridiscutere la distrubione tra le regioni”.
disparità sulle regioni con le quali abbiamo disucsso una redistribuzione.
Abbiamo inviato 167 ulteriori ventilatori alle regioni che ne hanno fatto richiesta. Dobbiamo continuare a tenere la guardia alta e aspettare che vaccini e vaccinati siano sempre di più.
Il Sole 24Ore