Anche a Vicenza, come nelle altre principali città del Veneto, Banco BPM e Caritas uniscono le forze per affrontare i nuovi bisogni di chi è stato colpito economicamente dalla pandemia. Un fenomeno che non ha risparmiato le aree più ricche del Paese anche se è ovviamente esteso in tutta Italia, come ha potuto rilevare la stessa Caritas con i suoi monitoraggi, dai quali è emerso che nel solo trimestre da marzo a maggio ci sono state 450.000 persone che si sono rivolte ai suoi servizi, un terzo delle quali non si erano mai rivolte prima ai centri di aiuto.
L’impegno di Banco BPM e Caritas si è prima rivolto a 10 grandi città in tutta Italia, tra le quali Padova, mentre ora l’azione si concentra sul Veneto, in particolare su Vicenza, Venezia, Treviso e Verona con risorse pari a 100 mila euro.
A Venezia e Vicenza dove i Centri di Ascolto delle Caritas diocesane hanno registrato il raddoppio delle richieste di aiuto, l’azione si focalizzerà in modo particolare sull’acquisto di beni di prima necessità a favore di famiglie con minori. A Vicenza in particolare le risorse verranno destinate per l’acquisto di beni alimentari e prodotti per l’igiene a favore di 115 famiglie in carico al Centro di Ascolto di Vicenza, con oltre 200 bambini di età inferiore a 15 anni. «Ringraziamo Banco BPM per questo importante sostegno. Effettivamente stiamo notando un notevole incremento delle richieste di aiuto in beni primari, cui temiamo nei prossimi mesi si aggiungeranno molte richieste di sostegno al reddito per via di difficoltà lavorative. L’aiuto è dunque fondamentale per i servizi che già offriamo e che saremo chiamati ad incrementare» ha spiegato Don Enrico Pajarin, Direttore Caritas Diocesana Vicentina.
“Grazie a Caritas e a questi progetti potremo aiutare tante famiglie in difficoltà dando la possibilità di garantire ai loro figli tutta una serie di supporti per la loro crescita e la loro educazione” ha commentato Leonardo Rigo, responsabile della Direzione territoriale Verona e Nord Est di Banco BPM. “Banco BPM si è molto impegnato in questi mesi per dare il proprio supporto a fronteggiare l’emergenza Covid 19 erogando donazioni per circa 4 milioni di euro a livello nazionale. Ora è il momento di questi progetti a livello locale in collaborazione con Caritas che coinvolgono Verona, Vicenza, Venezia e Treviso”.
Per quanto riguarda le altre città, a Venezia le risorse permetteranno di garantire l’acquisto di panieri mensili per l’infanzia, composti da beni alimentari specifici e prodotti per l’igiene, libri e materiali didattici. I panieri andranno a potenziare il sostegno ordinariamente offerto a quasi 300 famiglie con minori sempre fino a 15 anni di età. A Treviso, invece, dove il Centro di Ascolto della Caritas Diocesana e il Centro Aiuto alla Vita accompagnano 250 mamme in difficoltà economica, il progetto permetterà l’acquisto di panieri mensili per la prima infanzia per i nuclei in maggiore difficoltà, composti da beni alimentari (in particolare latte artificiale attraverso convenzioni con farmacie locali), prodotti per l’igiene e la cura della persona, e indumenti. Infine a Verona, dove la Caritas Diocesana lavora con una rete di 100 scuole, il progetto consentirà di garantire sostegno all’istruzione di 50 ragazzi, offrendo l’opportunità alle famiglie in difficoltà di acquistare dispositivi elettronici e libri di testo e materiale didattico. Inoltre si avvierà un progetto di inserimento dei ragazzi in attività sportive ed educative di laboratorio nei quartieri popolari della città.