Covid e premi per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, FSI – USAE: soddisfatti a metà

La Camera approva il nuovo testo della legge di Bilancio 2021. Adamo Bonazzi (Fsi-Usae) : “Siamo soddisfatti a metà, a fasi alterne, negative le esigue indennità infermieristica e delle professioni sanitarie, mediamente meno di 2 euro netti”

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Adamo Bonazzi, Segretario Generale FSI-USAE
Adamo Bonazzi, Segretario Generale FSI-USAE
Fsi-Usae accoglie con piena soddisfazione la decisione della Camera dei Deputati di finanziare, con il comma 413 della Legge di Bilancio 2021, i premi per il personale del Servizio Sanitario Nazionale che è attualmente impegnato nella seconda ondata della pandemia Covid-19. Il comma, infatti, destina i risparmi della Camera ai fondi di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, secondo il criterio di cui alla tabella A allegata al medesimo decreto-legge ed entra in vigore subito, appena pubblicata la legge di bilancio in gazzetta ufficiale.

 

“Siamo soddisfatti a metà, a fasi alterne” – dichiara Adamo Bonazzi Segretario Generale della FSI-Usae – “perché come la corrente, se da una parte siamo pienamente soddisfatti, e quindi in fase positiva, per la scelta fatta dagli On. Deputati, a cui va riconosciuto il grande merito di aver attribuito  i loro risparmi, in parti uguali, a terremotati e a premi  per il personale sanitario (con i contenuti dei commi 412 e 413), dall’altra non ci è piaciuto, e quindi siamo in fase negativa, che il finanziamento dei commi 409 (indennità infermieristica) e 414 (indennità professioni sanitarie e socio-sanitarie) sia esiguo, mediamente meno di 2 Euro netti al giorno pro capite, e  insufficiente a dare dignità professionale a tali professionisti. Noi avevamo chiesto il doppio.”