Le notizie della nuova variante del Covid, proveniente dal Sudafrica, non demoralizzano la volontà di ripresa della socialità, di cui il turismo rappresenta una componente essenziale. In questi giorni, la Sesta Commissione del Consiglio veneto ha licenziato , il piano promozionale 2022 a favore del turismo veneto. La Regione ha messo a disposizione 2.382.500 euro per promuovere per il prossimo anno l’offerta turistica regionale. I
l piano implementa la ripartenza dei mercati di riferimento (europeo, asiatico e nordamericano) ed ‘emergenti’ (area Est Europea e Federazione Russa). Aree centrali per il turismo del Veneto, prima regione italiana in termini di presenze turistiche. Tra gli strumenti del “Buy Veneto” anche un sostegno finanziario di quasi 300.000 euro alle Proloco, autentici motori territoriali di promozione e valorizzazione turistica locale.
Voglia di ripartenza dunque, senza se e senza ma. In questa direzione l’Amministrazione regionale ha puntato l’indice sul sostegno e ripresa del settore turistico, fondamentale comparto economico nazionale, fortemente scosso dalla pandemia in corso. Orientamenti decisivi, già recentemente intrapresi dall’assessore Caner, con una nuova tornata di contributi per la promozione delle “strade del vino e dei prodotti tipici”.
Un settore, quello del turismo enogastronomico, che per l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), lo scorso 2020 era stato designato, prima della Pandemia, l’anno del turismo per lo sviluppo rurale, a cui il vino e cibi tipici locali contribuiscono in maniera centrale.
Nel medesimo senso la recente ratifica da parte del Consiglio regionale, dell’intesa tra Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, per lo di sviluppo ed implementazione del cicloturismo e turismo lento, lungo le rive del Grande Fiume nazionale, il Po. La “remontada”, -usando un termine sportivo – dell’economia turistica c’è, e si vede .
Ma la vittoria di fronte a questo flagello sanitario, si può ottenere solo con la prevenzione e le protezioni che oggi la scienza e la medicina ci mettono a disposizione. Dispositivi e presidi sanitari che ci hanno risollevato dal default del sistema economico mondiale. Non a caso l’economia prodotta dal turismo, oggi, rappresenta un vero termometro dell’economia reale nel contesto dell’ emergenza sanitaria globale.
L’assessore Federico Caner, nel commentare la ripresa del turismo ha dichiarato: ”La pandemia non è finita e tutti noi abbiamo una responsabilità molto forte nel limitare i contagi adottando atteggiamenti responsabili, per lasciarci alle spalle i numeri negativi garantendo la ripresa dell’economia delle vacanze e viaggi” . Responsabilità quindi, una parola d’ordine, che auspichiamo, all’ombra del ripristino delle zone colorate Covid 19, sia considerata come concetto chiave, per il ritorno alla normale “vacanza” per tutti.