Covid, genitori e studenti del Vicentino protestano per il trasposto pubblico a scuola, Massimo D’Angelo (Usb): tutto ciò che SVT nasconde

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terrore corriere Emergenza Covid: bus SVT affollati a Vicenza
Bus SVT affollato a Vicenza

In questi giorni di ritorno della pandemia Covid sono tante, si legge nella nota che pubblichiamo di USB LAVORO PRIVATO VICENZA a firma di D’Angelo Massimo, le proteste da parte dei genitori e degli studenti che utilizzano il mezzo pubblico per spostarsi da casa a scuola e viceversa .
Da una parte studenti ammassati sui bus (nulla di nuovo rispetto a maggio?, ndr), d’altra parte l’azienda del trasporto pubblico vicentino che fatica a regolamentare i flussi di traffico nelle ore di punta e così molti studenti restano appiedati.

Massimo D'Angelo (USB) a una protesta di lavoratori DHL (foto di Marco Milioni)
Massimo D’Angelo (USB) a una protesta di lavoratori DHL (foto di Marco Milioni)

Non possiamo più concepire che l’incapacità di governo di questa città nel gestire trasporti e orari scolastici, la negligenza di politici e dirigenti, debba essere pagata da studenti, molti dei quali minorenni che hanno pagato oltretutto un congruo abbonamento.
Fanno bene gli studenti a scioperare per un servizio migliore e più sicuro.
Tante sono state le negligenze di questa dirigenza, una delle ultime, segnalate dagli autisti e dalla Rsu aziendale, l’acquisto ultimamente di bus di seconda mano che se pur regolarmente revisionati stanno creando grossi problemi.
In alcuni casi se non sono successi fatti gravi dobbiamo inneggiare al miracolo.
Ma da chi sono state fatte queste scelte che stanno danneggiando l’Azienda nell’immagine e mettendo in discussione la sicurezza delle persone.
Tutto questo certamente crea disservizi.
Forse per risparmiare qualche euro si sono intraprese queste strade maldestre?
I soldi ci sono, bisogna spenderli bene.
Ci arrivano notizie che i bus non sono sanificati con la giusta frequenza, necessitano di installare maggiori gel igienizzanti sia sui bus che nei punti strategici (fermate, stazioni). Chiediamo all’ azienda di accelerare i tempi per la risoluzione di queste impellenti problematiche.
Al primo posto la salute dei lavoratori e degli studenti, basta accanirsi sui controlli a bordo dei bus in un momento in cui il Covid si espande e l’organizzazione del lavoro, il mancato distanziamento possono essere portatori di nuove infezioni.
La nostra denuncia non vuole essere mera critica ma vuole essere da incentivo a migliorare le cose.
Sappiate che i lavoratori tutti di questa azienda sono una grande risorsa che hanno portato la Società ai primi posti a livello nazionale, riconosciuta efficiente e con i bilanci a posto. Spero che non si cambi rotta, se ciò dovesse accadere, sicuramente non per incapacità dei lavoratori.

USB LAVORO PRIVATO VICENZA D’Angelo Massimo

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