Saranno validi anche i test salivari per ottenere il green pass. Lo ha stabilito un emendamento del M5s al dl Covid approvato dalla commissione Affari sociali della Camera. A darne notizia, in una nota, Angela Ianaro, capogruppo del M5s in commissione: “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione di due emendamenti a mia prima firma al dl green pass volti a introdurre il test salivare molecolare per la concessione del certificato e a estendere la durata del green pass a 12 mesi. Grazie a queste modifiche, basate sempre sulle evidenze scientifiche, la certificazione Covid è ora ancora più efficace e fruibile dai cittadini. È una vittoria della scienza e del buon senso”.
“Sono stati pubblicati diversi studi in questi mesi – prosegue la deputata – che hanno dimostrato l’affidabilità dei test salivari molecolari, e anche alcuni esponenti del Comitato tecnico scientifico hanno preso posizione a supporto di questi strumenti”.
“Era stato lo stesso ministero della Salute a specificare, in una circolare, che il campione di saliva può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da Sars CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro o nasofaringei. Il M5s da tempo chiedeva un utilizzo maggiore di questa metodologia di screening che oggi finalmente è realtà”, conclude Ianaro.
“L’emendamento approvato oggi in commissione, anche grazie al parere positivo del Governo che ho rappresentato, permette l’estensione da nove a 12 mesi della validità green pass per i vaccinati con due dosi e per i guariti con un’unica dose. È un’ulteriore buona notizia verso il percorso di recupero della normalità. Una tappa importante che offre maggiori rassicurazioni e ulteriore serenità ai primi vaccinati, come i nostri anziani e il personale sanitario”.
Lo dichiara in una nota il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a proposito delle votazioni svolte in commissione Affari Sociali alla Camera sul dl Covid.
“La politica – aggiunge Costa – si è assunta ancora una volta la responsabilità di decidere, sulla scorta delle indicazioni e delle valutazioni scientifiche del Cts che confermano l’efficacia e la validità del certificato verde. Auspichiamo che l’aula della Camera e del Senato procedano celermente all’approvazione di questo decreto”.
Il protocollo d’intesa con le farmacie e le altre strutture sanitarie, definito dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 d’intesa con il ministero della Salute, dovrà infine assicurare fino al 30 novembre – e non fino al 30 settembre – la “somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARSCoV-2” a prezzi contenuti.
Lo stabiliscono una serie di emendamenti riformulati e approvati dalla commissione Affari sociali della Camera.
Fonte Public Policy
