Il monitoraggio, nella settimana 07-13 agosto (primo lancio 14 agosto ore 8.45, aggiornamento il 15 alle 9.11, ndr), rileva una ulteriore diminuzione dei nuovi casi (-4,3%) e un aumento del 5% di ospedalizzati: -1,4% di pazienti ricoverati in area medica, +55,6% nelle terapie intensive (qui tutte le analisi di Luca Fusaro su ViPiu.it, in home page di ViPiu.it tutti i dati in tempo reale di province e regioni italiane oltre che singoli paesi del mondo, ndr). L’impatto sugli ospedali è ancora minimo: 2,3% i posti occupati in area medica, 2,8% in terapia intensiva. Raggiunto il 75,5% di vaccinati over 12 con almeno una dose (n. 3.302.587).
Il trend dei nuovi casi è in diminuzione per la 2? settimana consecutiva: 4.272 i contagi segnalati (-4,3%).
Aumenta il numero degli attualmente positivi da 13.386 a 13.534 (+1,1%). Dal picco del 28 marzo si è passati da 39.649 a 13.534 (-65,9%).
Il 98,8% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, l’1% ricoverato con sintomi, lo 0,2% in terapia intensiva.
Si registrano 8 ospedalizzati in più (-2 i ricoverati con sintomi, +10 in terapia intensiva). In dettaglio, dal picco del 7 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 1.720 a 140 (-91,9%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco dell’8 aprile, da 305 a 28 (-90,8%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 28 marzo, sono calate da 37.806 a 13.366 (-64,6%).
Nella settimana 07-13 agosto i decessi crescono da 4 a 7 (+75%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 4.466 a 4.272 (-4,3%);
- casi attualmente positivi: da 13.386 a 13.534 (+1,1%);
- persone in isolamento domiciliare: da 13.226 a 13.366 (+1,1%);
- decessi: da 4 a 7 (+75%);
- ospedalizzati: da 160 a 168 (+5%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 18 a 28 (+55,6%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 142 a 140 (-1,4%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 92 a 88. I posti letto occupati in area medica sono il 2,3% (140 su 6.000), in terapia intensiva il 2,8% (28 su 1.000).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing
Il numero dei tamponi settimanali passa da 240.305 a 271.009 (+12,8%), in media 38.716 al giorno.
Dal grafico si può facilmente notare la continua crescita dei tamponi: rispetto alla settimana 26 giugno-02 luglio sono aumentati del 94,2%.
Tasso di positività
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Veneto il tasso di positività, calcolato sui tamponi, scende da 1,9% a 1,6% (grafico di seguito anche in copertina).
La diminuzione dei casi settimanali da 4.466 a 4.272 (-4,3%), nonostante l’aumento dell’attività di testing del 12,8%, significa che si è ridotta la circolazione del virus, come dimostra il calo del tasso di positività da 1,9% a 1,6%. Dei 13.534 casi attivi il 98,8% è in isolamento domiciliare. Aumentano gli ospedalizzati (+5%): -1,4% di ricoverati in area medica e +55,6% in terapia intensiva, ma con un basso tasso di occupazione dei posti letto rispettivamente del 2,3% e 2,8%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ? 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 4.373.002.
Al 14 agosto (aggiornamento ore 06:12), il 10,6% della popolazione over 12 è in attesa della 2? dose (n. 462.869), il 64,9% ha completato il ciclo vaccinale (n. 2.839.718), il 24,5% non ha ricevuto alcuna dose (n. 1.070.415), il 75,5% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 3.302.587).
Coperture vaccinali per fasce di età
Gli over 60 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 120.798 su 1.467.646 (8,2%), 1.346.848 hanno ricevuto almeno una dose (91,8%), 1.310.986 hanno completato il ciclo vaccinale (89,3%), 35.862 sono in attesa della 2? dose (2,4%).
Gli over 60 che hanno completato il ciclo vaccinale sono così suddivisi: 101,7% degli over 90 (n. 66.907), 96,8% della fascia 80-89 (n. 287.994), 89,6% della fascia 70-79 (n. 442.933) e 84,1% della fascia 60-69 (n. 513.152). Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Il dato degli over 90 senza nessuna dose risulta negativo in quanto coloro che hanno ricevuto almeno una dose sono 69.403 un numero superiore rispetto a quello della popolazione residente al 1° Gennaio 2021 secondo l’Istat che è pari a 65.801.