Covid Italia, dati ultima settimana: incidenza casi più alta nel Lazio

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(Adnkronos) – Covid in Italia, nei dati del monitoraggio settimanale della cabina di regina del ministero della Salute-Iss, si evidenzia dal 13 al 19 giugno una sostanziale stabilità nei numeri registrati in Italia. L'incidenza dei casi diagnosticati e segnalati è pari a 3,5 casi per 100.000 abitanti, la scorsa settimana era 3,1 casi per 100.000 abitanti (6-12 giugno).  Il quadro risulta dunque più o meno invariato nella maggior parte delle regioni e province autonome rispetto alla settimana precedente. Spicca l'incidenza più elevata, che è quella riportata nella regione Lazio: 8 casi per 100.000 abitanti. Mentre il dato più basso è della Sardegna, regione in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. L'indice di trasmissibilità (Rt) di Covid, calcolato con dati aggiornati al 19 giugno e basato sui casi con ricovero ospedaliero, è pari a 0,99 (all'11 giugno, range 0,83-1,16), e anche questa voce risulta sostanzialmente stabile – con un dato lievissimamente più basso – rispetto alla settimana precedente, quando l'Rt era 1,07 (0,89-1,27). Non cambia di molto neanche il quadro degli ospedali dove al 19 giugno l'occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti positivi a Covid è pari a 1,2% (716 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,0% al 12 giugno). Stabile anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ferma a 0,3% (26 ricoverati), come la settimana precedente. Negli ultimi giorni monitorati non sono stati registrati nuovi ricoveri in terapia intensiva.  I tassi di ospedalizzazione e mortalità restano più elevati nelle fasce d'età più alte (80-89 anni e over 90). E anche il tasso di incidenza settimanale di Sars-CoV-2 continua ad essere più alto fra i 70-79enni, 80-89enni e over 90. Il dato è comunque stabile nella maggior parte delle fasce d'età. L'età mediana alla diagnosi è di 63 anni, anche questa stabile rispetto alla settimana precedente. In lieve aumento invece la percentuale di reinfezioni che è del 46% circa, mentre la settimana precedente era al 44%.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)