Covid, la proposta di Confindustria Venezia per rilanciare il turismo: “tamponi in hotel”

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Tamponi in camera per una ripartenza in sicurezza. È l’iniziativa promossa dalla Sezione Turismo di Confindustria Venezia e rivolta agli hotel associati siti nel centro storico della Città lagunare, dove gli spostamenti risultano più complessi rispetto alla terraferma. Le strutture alberghiere offriranno ai propri ospiti la possibilità di effettuare uno screening a domicilio per poter viaggiare, soggiornare e partecipare ad eventi congressuali riducendo al minimo il rischio del contagio. Il servizio sarà attivo tutti i giorni su prenotazione e permetterà ai clienti di scegliere tra test rapido e molecolare, la data e l’ora in cui sottoporsi al tampone. Consentirà, inoltre, di ricevere il referto entro 24 o 48 ore, in base all’offerta selezionata.

“In questa fase di graduale ripartenza del settore turistico, è fondamentale mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire ai visitatori un soggiorno in piena sicurezza e un adeguato supporto nello svolgimento degli adempimenti richiesti ai viaggiatori. Attraverso il servizio dei tamponi in camera, la nostra Associazione fornirà pertanto un aiuto concreto agli albergatori e ai loro ospiti. La ripresa dell’economia passa necessariamente attraverso questo tipo di strategie” afferma in un comunicato il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese.

“Il nostro comparto ha subito più di altri gli effetti della pandemia. Bisogna ripartire in sicurezza e, in tal senso, l’iniziativa dei test in camera rappresenta una importante leva per la ripresa. Questo servizio personalizzato sarà particolarmente utile in caso l’ospite sia tenuto ad esibire, al rientro, il referto di un tampone. La prestazione costituirà pertanto, insieme alla campagna vaccinale, un ulteriore strumento per favorire un riavvio più veloce del settore e per incrementare la competitività della nostra destinazione” aggiunge il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani.