Pubblichiamo di seguito il rapporto aggiornato sull’andamento delle vaccinazioni e su quello di casi e ricoveri per Covid nel Lazio dal 7 al 13 novembre (qui tutte le precedenti analisi di Luca Fusaro su ViPiu.it, qui le rilevazioni integrali di Azienda Zero per il Veneto, qui quelle sul Lazio, qui quelle su Latina e Frosinone sempre col coordinamento del nostro analista, in fondo alla home page di ViPiu.it dati in tempo reale di province e regioni italiane oltre che di singoli paesi del mondo, ndr).
Il monitoraggio covid, nella settimana 07-13 novembre, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+43,6%) e degli ospedalizzati (+14,8%): +14,6% di pazienti ricoverati in area medica, +16,9% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono l’8,6%, in terapia intensiva il 7,3%. Incidenza da 70 a 100 e tasso di positività da 1,8% a 2,1%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’89,6% degli over 12 e il 94,4% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in salita da 4 settimane: 5.749 i contagi segnalati (+43,6%).
Gli attualmente positivi crescono da 10.610 a 12.271 (+15,7%). Il 95% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 11.652), il 4,5% è ricoverato con sintomi (n. 550), lo 0,6% in terapia intensiva (n. 69).
Si registrano 80 ospedalizzati in più, da 539 a 619 (+14,8%).
I posti letto occupati in area medica passano da 480 a 550 (+14,6%), mentre quelli in terapia intensiva da 59 a 69 (+16,9%). Le persone in isolamento domiciliare salgono da 10.071 a 11.652 (+15,7%).
I guariti settimanali sono 4.035 su un totale di 383.222 da inizio pandemia.
Il numero di decessi cresce da 28 a 53 (+89,3%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 4.004 a 5.749 (+43,6%);
- casi attualmente positivi: da 10.610 a 12.271 (+15,7%);
- persone in isolamento domiciliare: da 10.071 a 11.652 (+15,7%);
- decessi: da 28 a 53 (+89,3%);
- ospedalizzati: da 539 a 619 (+14,8%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 59 a 69 (+16,9%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 480 a 550 (+14,6%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti sale da 70 a 100. I posti letto occupati in area medica sono l’8,6%(550 su 6.421), il 7,3% in terapia intensiva (69 su 943).
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 226.527 a 270.601 (+19,5%), in media 38.657 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
Il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 1,8% a 2,1%.
L’aumento dei contagi covid da 4.004 a 5.749 (+43,6%) dipende in parte dalla crescita dell’attività di testing (+19,5% di tamponi) e in parte dall’incremento della circolazione del virus, infatti il tasso di positività passa da 1,8% a 2,1%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 5.146.906.
Al 14 novembre (aggiornamento ore 07:14) il 2,2% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 113.555), l’87,4% ha completato il ciclo vaccinale (n. 4.498.535), il 10,4% non ha ricevuto alcuna dose (n. 534.816), l’89,6% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 4.612.090).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 2.414.759 su 2.601.211 (92,8%), 2.454.547 hanno ricevuto almeno una dose (94,4%), 39.788 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,5%), 146.664 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (5,6%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 298.612 le persone che hanno ricevuto la terza dose.